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Sintomi dell’intolleranza al glutine ed ai solfiti

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Oggi 14  giugno 2023. Per pranzo: zuppa di fagioli all’orzo per un pH di 5,7  e per cena  pollo alla soia e curcuma per un pH di 5,6.  Chi ci segue da tempo ricordiamo che i nostri menù rispettano il pH neutro il più possibile. Questa settimana vi racconterò un po’ di info su allergie e intolleranze alimentari.

Colazione: Insalata di banana albicocche e fragole  –  Una  tazza di tè

Break:  Snack Misto di pop-corn e frutta secca

Pranzo: Zuppa di fagioli all’orzo perlato

Break: Pesche e mirtilli a merenda  – una tazza di tè

Cena:  Pollo alla soia e curcuma

e… se stiamo svezzando il bambino: pappe dagli 8 mesi

Intolleranze agli alimenti. La forma più comune di intolleranza alimentare è quella al lattosio. La difficoltà si presenta alle persone che non riescono a digerire gli zuccheri propri del latte: il lattosio. Questo zucchero ovviamente si ritrova in tutti i prodotti derivati dal latte come i latticini.

L’intolleranza al glutine è un’altra delle difficoltà digestive, dopo quella del lattosio, che non deve essere confusa con la celiachia. La condizione digestiva tipica delle persone con questa patologia, cha ha una base genetica, è quella di non poter entrare mai in contatto con il glutine, questo perché geneticamente non hanno l’enzima in grado di metabolizzarlo, infatti la reazione è a tutti gli alimenti contenenti il glutine perché ne sarebbe coinvolto il sistema immunitario. Nell’intolleranza al glutine si può avere una reazione simile alla celiachia ma senza la positività al test istologico, in questi casi è sufficiente eliminare per alcuni mesi il glutine per poi reintrodurlo gradualmente.

Intolleranza ai solfiti, questi elementi sono il risultato della combinazione tra zolfo e ossigeno. Come ingredienti si ritrovano soprattutto nel vino, nella birra, nei salumi, nei succhi di frutta, nelle marmellate e nel preparato industriale per purè. I solfiti, possono provocare reazioni respiratorie importati e rush cutanei in viso e petto. E’ possibile capire se un prodotto contiene solfiti se nell’etichetta sono indicati i seguenti ingredienti: anidride solforosa – E220,  sodio solfito – E221, sodio disolfito – E223

Zia Vittoria

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