Contrarre il Covid in gravidanza raddoppia rischio di complicanze serie tra cui: parto prematuro e formazione di trombi. Per questo è essenziale non abbassare la guardia e fare il vaccinoUn ulteriore studio a conferma dell’importanza di proteggersi dall’infezione di Covid-19 in gravidanza. La pandemia è tutt’altro che lontana, anzi l’abbassamento delle misure di sicurezza per il calo dei casi espone a nuovi rischi. Per questo motivo è importante cercare di evitare il contagio: uno studio americano, infatti, conferma che il rischio di complicanze gravi in gravidanza, come il parto prematuro e altre, è più che raddoppiato in caso di Covid. Gravidanza: rischi raddoppiati in presenza di infezione da covid Il Kaiser Permanente, in California, ha condotto un’indagine i cui risultati sono pubblicati sulla rivista JAMA Internal Medicine. Gli esperti hanno eseguito l'analisi di dati clinici relativi a 43.886 gestanti di cui 1.332 risultate positive al coronavirus. È emerso un rischio più che doppio per i seguenti eventi: parto prematuro, https://www.guidagenitori.it/un-figlio/il-parto/tutti-i-segnali-da-non-sottovalutare-per-comprendere-se-un-parto-e-prematuro/ la sepsi, la tromboembolia e la sindrome da distress respiratorio acuta. Il rischio di parto prematuro spontaneo o indotto per motivi medici è risultato circa doppio nelle gestanti con il Covid rispetto a quelle che non hanno contratto il coronavirus in gravidanza. Il rischio di tromboembolia è addirittura risultato triplo, mentre le gestanti con il Covid hanno presentato un rischio più che doppio di sviluppare una problematica grave in gravidanza. Non si conoscono esattamente le motivazioni per cui in gravidanza il Covid sia più pericoloso, ma probabilmente è dovuto al fatto che l’organismo è in una situazione particolare, con cambiamenti metabolici in corso che lo rendono più suscettibile alle conseguenze delle malattie. È importante vaccinarsi Se questi risultati vanno sommati al fatto che i vaccini contro il Covid-19 sono risultati sicuri in gravidanza, è essenziale che le donne in età fertile o che sono già in attesa e che non hanno ancora ricevuto il vaccino corrano a prenotarlo. Ad oggi le indicazioni sono di valutare caso per caso con il proprio ginecologo. Il vaccino è sicuramente raccomandato per le donne che hanno già problemi pregressi, per esempio diabete, sovrappeso oppure obesità, che soffrono di ipertensione, https://www.guidagenitori.it/un-figlio/la-gravidanza/diabete-ipertensione-e-disturbi-cardiaci-tutti-i-rischi-dei-figli-delle-mamme-sovrappeso/ in poche parole tutte le donne che affrontano una gravidanza già a rischio. Negli altri casi l’ideale sarebbe arrivare all’inizio della gravidanza già immunizzate. Esistono comunque dati rassicuranti, secondo i quali il vaccino contro il Covid-19 anche effettuato durante il nove mesi non causa problemi al feto. Per questa ragione è essenziale discuterne con il proprio ginecologo. Nel frattempo, si raccomanda sempre l’igiene delle mani e l’uso della mascherina, anche se le ultime indicazioni sono più elastiche in proposito. Giorgia Andretti