depressione da adulti
Ascolta di più il tuo bambino, sarà più sereno da adulto
25 Settembre 2019
certificato medico
A scuola dopo la malattia, quale certificato occorre
26 Settembre 2019

Il nostro menù del giorno 26_09_2019

mele uvetta
Condividi sui social

Settembre sta volgendo al termine, che peccato, per fortuna ha anche qualche lato positivo oltre ai colori caldi che ci porta: sono arrivati anche i cachi e i fichi d’india, la frutta che amo di più e non solo. Entrambi i frutti hanno proprietà benefiche per tutta la famiglia: sono l’ideale da portare sulla tavola della colazione e del break pomeridiano. Intanto vi racconto qualche curiosità dei due frutti oltre ai loro valori nutrizionali.

I cachi o kaki – è uno degli alberi più antichi coltivati dall’uomo e proviene dall’Asia, sembra in Cina e forse è anche il più resistente: è l’unico albero ad essere sopravvissuto agli effetti devastanti della bomba di Nagasaki in Giappone. I cachi sono ricchi di antiossidanti: vitamina C e il betacarotene. Tra i minerali è ricchissimo di potassio, fosforo, magnesio, calcio e sodio oltre a un alto contenuto di fibre. È quindi un frutto dalle proprietà lassative, diuretiche e depurative del fegato. Ha una sola controindicazione: è ricco di zuccheri, quindi i diabetici devo fare attenzione: si mangiarne, ma con molta moderazione. Ovviamente il frutto deve essere consumato maturo e privato della buccia altrimenti, per l’alto contenuto di tannino, allappano.

I fichi d’India – che non vengono dall’India ma furono importati da Colombo che li chiamò così perché pensava di essere giunto in India… in realtà provengono dal Messico. Contrariamente a quello che si può immaginare il fico d’India è ricchissimo di acqua e di antiossidanti: vitamina C e carotenoidi, i precursori della vitamina A. È inoltre ricco di minerali: potassio, calcio, fosforo, ferro e sodio, tutti elementi utili nella formazione e rafforzamento delle ossa e dei denti. Il fico d’India e ricchissimo di fibre e per questo hanno la proprietà di essere utilizzati come regolatori del transito intestinale. Una sola attenzione a chi soffre di diverticoli perché i semi possono incastrarsi tra le loro anse. Il valore energetico del fico d’India è bassissimo solo 50 kal. Per 100 grammi, ha un effetto anti-diabetico, può essere mangiato tranquillamente anche da chi soffre di diabete. Ultime annotazioni: è altamente diuretico per la scarsa quantità di sodio; è utile nelle diete dimagranti perché aiuta a ridurre la massa grassa e il colesterolo cattivo LDL.

Ed anche oggi siamo arrivati al pranzo: insalata di pasta con verdure per un pH di 5,4 e cena con crocchette di salmone e zucchine grigliate per un pH totale di 5,8

Zia Vittoria

 

Colazione: Banana, uva e cachi e yogurt  –  Una  tazza di tè

Break: Torta alle carote

Pranzo:  Pasta con verdure

Break:  Mele, uvetta e pinoli al micro-onde – una tazza di tè

Cena: Crocchette di salmoneZucchine grigliate al limone

 

e… se stiamo svezzando il bambino Pappe dagli 8 mesi

Le porzioni da mettere nel piatto: a peso o a misura? Ecco cosa preferire

Registrati o Accedi

Lascia un commento