Finalmente è tornato il silenzio in casa tutti a scuola e al lavoro e io finalmente sola, potrò tornare alle mie ricerche che vedono la correlazione tra cibo e salute. Questa settimana ricomincio dal cibo per la concentrazione, tutti ne abbiamo bisogno.
Infatti, non si può negare che con l’età perdiamo alcune capacità come quella dell’udito e soprattutto della memoria. Però, con il cibo adatto è possibile migliorarla, la caffeina ben conosciuta per rendere la mente sveglia può aiutare la concentrai zone. La caffeina la ritroviamo oltre che nel caffè anche nella cioccolata, nelle bevande energetiche e alcuni farmaci antidolorifici. Non dobbiamo però dimenticare che l’effetto della caffeina si esaurisce in poche ore, quindi… niente abuso altrimenti fa l’effetto contrario.
Il nutriente più amato dal nostro cervello è lo zucchero, non quello bianco raffinato che troviamo nella zuccheriera ma il glucosio, cioè il risultato della digestione dei carboidrati. Ecco perché bere una tazza di tè o di latte con un cucchiaio di miele, facilita il cervello nella concentrazione e conseguentemente aiuta la memoria.
Quello che non dovremmo fare mai, nessuno, è by-passare la colazione. I ricercatori sostengono che il cibo della prima colazione, ovviamente consumata in modo completo, seduti a casa, migliora decisamente l’attenzione e la conseguente memorizzazione. Gli alimenti fondamentali per la colazione sono: i cereali integrali, i latticini e la frutta nella giusta quantità.
La colazione di oggi è un bell’esempio: yogurt sono le proteine, carote sono zuccheri e fibre, fiocchi di mais ugualmente sono zuccheri e fibre …. semplice! Andiamo al controllo del pH, riso alla crema di peperoni 6 e la torta al formaggio con la purea di cavolo viola 5,9.
Zia Vittoria
Colazione: Yogurt carote e fiocchi di mais – Una tazza di tè
Break: Sandwich al pomodoro
Pranzo: Riso alla crema di peperoni
Break: Mela, noce e uvetta – ed una tazza di tè
Cena: Quiche al formaggio – Purea di cavolo viola
e… se stiamo svezzando il bambino Pappe dagli 8 mesi
Le porzioni da mettere nel piatto: a peso o a misura? Ecco cosa preferire