L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazione – AGCOM – ha deliberato, ed è quindi legge, a proposito del rilascio delle SIM card. Ad oggi l’età minima per disporne di una SIM card è di 8 anni, anche se di prassi gli operatori richiedono il raggiungimento dei 15 anni per attivare un contratto di utenza. La nuova normativa prevede che tutte le utenze dovranno essere intestate ad un adulto di 18 anni. Il risultato di questa variazione è che i minori con la SIM a loro intestata non potranno più raggiungere una categoria di siti tra cui: siti che promuovono l’odio razziale, la vendita di armi, l’aggressività, il gioco d’azzardo, l’uso di sostanze dedite alla dipendenza, siti che stimolano l’anoressia e tutto ciò che ruota intorno alla sessualità.

I blocchi ai siti possono però essere evitati

L’accesso ai siti non idonei sarà bloccato solo in caso di navigazione diretta sul sito prescelto, non sarà così invece se l‘ingresso avviene attraverso piattaforme social. Di conseguenza, i minori potranno vedere tutti i contenuti rientranti nelle otto categorie stabilite dall’Agcom se queste sono presenti anche sui social: Instagram, Facebook, Twitter e altre piattaforme. Nella stessa legge è prevista la norma per disattivare il blocco in caso di raggiungimento della maggiore età: 18 anni, attraverso una richiesta specifica al proprio gestore telefonico sostenuto da credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID.  Parimenti si può procedere per richiedere l’attivazione del Parental Control sulle Sim utilizzate da minori, ma intestate a un genitore o ad un adulto. 

Parental Control di cosa si tratta

Per istallare il Parental Control su uno smartphone utilizzato dai nostri figli minori, non era necessaria una legge ad Hoc! Ad ogni genitore dovrebbe stare a cuore la sicurezza e la sana crescita cognitiva dei propri figli. Il buon senso è necessario qualsiasi età abbiamo i figli.  Comunque, Software specifici sono stati sviluppati, per questo sono facilmente reperibili online come APP dedicate ai Gruppo Famiglia. Le APP a questo dedicate permettono ai genitori di controllare, e conseguentemente bloccare, alcuni siti e soprattutto di monitorare il tempo passato davanti allo smartphone, tablet, computer o TV. È necessario aver la consapevolezza che il Parental Control non si sostituisce ad un genitore, la presenza costante durante l’utilizzo dei device è necessaria. Le APP specifiche sono reperibili per tutti i sistemi dall’ iPhon ad Android, da Google a Windows. Comunque vale sempre la pena fermarsi a riflettere se i ragazzini hanno raggiunta l’età giusta per avere tra le mani uno smartphone  che per noi non può essere meno dei 13 anni.

Lina Rossi

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