Dopo l’Epifania, il rientro a scuola è un piccolo shock per i bambini. Le vacanze natalizie sono state abbastanza lunghe per rilassarsi completamente, ma non al punto di stufarsi, come accade dopo la pausa estiva. Inoltre, mentre la scuola a settembre inizia in modo soft, con giornate lunghe, pochi compiti e tanto tempo libero, a gennaio i piccoli si alzano quando è ancora notte, fuori fa freddo e in classe attendono compiti e verifiche. Insomma, ce n’è abbastanza per un adulto, figuriamoci per un bimbo. Per fortuna è possibile rendere il rientro più accettabile, ricorrendo a piccole strategie.
Per tutelare la loro serenità e il loro benessere è bene giocare d’anticipo, rendendo il rientro il più soft possibile e, perché no, anche un po’ divertente. In primo luogo si può cercare di riprendere un po’ le regole perse in vacanza, riabituandoli progressivamente ad andare a dormire a un’ora decente. E’ sufficiente anticipare l’ora della nanna la sera di una mezz’ora e nel giro due o tre giorni si sarà raggiunta l’ora in cui di solito si va a letto normalmente. In questo modo anche il risveglio sarà meno traumatico. Poi si può allettare con qualche trucco l’idea di tornare a casa, magari acquistando qualche indumento nuovo per la scuola approfittando dei saldi invernali oppure comprando nuovi quaderni, visto che quelli presi a settembre saranno già quasi finiti. Se il rientro in città rattrista, non c’è nulla di meglio che organizzare una piccola festa con gli amici di sempre: dopo tanti giorni in cui non ci si è visti, ci saranno novità da raccontare, regali da mettere in comune per dedicarsi a uno splendido pomeriggio di giochi.
Non facciamoci tentare dall’idea di comprare ancora qualche regalo per i bambini: ne hanno avuti tanti per Natale e la Befana, che sarebbe veramente un capriccio in più. È bene dedicarsi, piuttosto, a fare qualche piccolo progetto, come se ci fossero ancora spizzichi di vacanza. Scopriamo gli angoli pittoreschi delle nostre città con i bambini, scoviamo un museo per i più piccoli, regaliamoci un pomeriggio a teatro… Creiamo insomma occasioni di divertimento ma anche di cultura, momenti da condividere che aiutino a staccare dalla routine e facciano capire ai bambini che anche la propria città ha tanto da dare. Appena possibile, nelle ore di luce o quando c’è un po’ di sole invernale, teniamoli all’aperto: il buio mette di cattivo umore, mentre la luce del giorno aiuta la produzione di serotonina che rallegra, dà motivazione e li può anche aiutare allo sprint finale, prima delle pagelle di fine quadrimestre.
Lina Rossi
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