La società contemporanea si trova a fronteggiare sfide complesse legate alla salute dei giovani, da problemi di dipendenze all’alcol e altre sostanze, fino alla crescente incidenza di problemi di salute mentale. Un quadro allarmante emerge dall’analisi di recenti dati: in Italia, il consumo di alcol tra i giovani è una questione pressante, con sette ragazzi su dieci che ne fanno uso regolare, mentre nel Regno Unito un giovane su cinque soffre di ansia o depressione. Roma è stata recentemente teatro di un convegno organizzato per l’Alcohol Prevention Day, ospitato nell’Aula Pocchiari dell’Istituto superiore di sanità, e che ha visto la partecipazione attiva dell’Ordine dei Medici di Roma. Antonio Magi, presidente dell’Ordine, ha evidenziato l’importanza vitale della prevenzione, specialmente nelle fasce giovanili. Il suo messaggio è chiaro: investire in prevenzione oggi è fondamentale per ridurre la spesa sanitaria futura dovuta a malattie gravi legate all’alcol, come tumori e cardiopatie.  La prevenzione, infatti, rappresenta una soluzione sostenibile nel lungo termine per il Servizio Sanitario Nazionale.

Gli effetti mentali dell’abuso di alcol sugli adolescenti

L’abuso di alcol negli adolescenti rappresenta una minaccia non solo per il corpo, ma soprattutto per la salute mentale. Studi hanno evidenziato come l’abuso alcolico possa aumentare sbalzi d’umore, ansia, depressione e compromettere le capacità cognitive nei giovani. La predisposizione genetica può essere esacerbata dall’alcol. Fornire ai giovani risorse educative piuttosto che semplicemente vietare il consumo di alcol può portarli a fare scelte più sane. Molti adolescenti bevono in contesti sociali per sentirsi più socievoli o ridurre i sintomi dell’ansia, ma come accade per l’ansia alcuni adolescenti utilizzano l’alcol per combattere la depressione, nella speranza di sentirsi più felici e socievoli. Tuttavia, l’alcol, essendo un depressivo, rallenta il sistema nervoso centrale e può peggiorare le condizioni mentali esistenti o innescare episodi depressivi o maniacali in adolescenti predisposti geneticamente. I sintomi della depressione possono includere sentimenti di tristezza e disperazione, perdita di interesse nelle attività, affaticamento, isolamento, difficoltà di sonno o sonno eccessivo. La pressione dei pari e il desiderio di aumentare l’autostima sono spesso motivi alla base del consumo di alcol tra i giovani. Affrontare le problematiche mentali sottostanti è la via principale per evitare abitudini malsane nel gestire la depressione.

L’Ordine dei Medici si impegna a contrastare tutte le dipendenze

Non solo alcol, ma anche fumo, cannabis e ludopatia. La prevenzione mira ad educare i giovani sui rischi associati a comportamenti dannosi, sfruttando anche canali educativi come la scuola.

Parallelamente, la salute mentale dei giovani sta attirando un’attenzione significativa, a seguito di un’indagine condotta nel Regno Unito. L’interruzione della scuola e delle routine durante la pandemia ha amplificato disuguaglianze sociali e sanitarie, generando un aumento delle condizioni di ansia e depressione, ma anche slatentizzando problemi psicotici come la schizoaffettività tra i giovani. Fattori come la difficoltà economica dei genitori e l’aumento del bullismo, sia offline che online, aggravano ulteriormente la situazione.

La ricerca condotta dal Boston Children’s Hospital punta i riflettori sulla resilienza come elemento principale per affrontare eventi stressanti e traumi infantili, suggerendo che il sostegno da parte di famiglia e comunità è fondamentale per sviluppare la capacità di adattamento e resistenza. La resilienza non può essere esclusivamente una responsabilità individuale; è, piuttosto, un’abilità che si coltiva attraverso il supporto sociale e l’interazione con un ambiente sicuro e stimolante.

L’Ordine dei Medici propone un questionario

In risposta a queste sfide, l’Ordine dei Medici propone un questionario per sondare conoscenze e attitudini dei professionisti sanitari riguardo ai disturbi da uso di alcol. Estendere tale indagine a tutti i medici iscritti all’Ordine servirà a identificare le necessità di formazione e intervento, rafforzando così le competenze nella gestione delle dipendenze giovanili. Quindi la sinergia tra prevenzione delle dipendenze e sostegno alla salute mentale si impone come una necessità imprescindibile. Solo attraverso interventi integrati che comprendano educazione, supporto psichico e promozione di stili di vita sani, potremo sperare di migliorare il benessere e la qualità della vita delle future generazioni.

Dott.ssa Rosalba Trabalzini

Responsabile scientifico Guidagenitori.it

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