Nutrire in modo corretto il cane di casa è essenziale per garantirgli la salute, per ridurre il rischio di sovrappeso e di problemi ai denti. E’ il modo per assicurarsi meno corse dal veterinario e, di conseguenza, una vita lunga e sana al nostro cane. Sono superati i tempi in cui il cane di casa finiva gli avanzi della famiglia: è accertato che il cibo per gli umani non va assolutamente bene. La nostra alimentazione è troppo ricca di grassi e di sale, oltre che di zuccheri, tutti nutrienti che possono causare disturbi gastrointestinali e predisporre al diabete. Anche gli ossi andrebbero vietati: il cane ne è ghiotto, ovviamente, ma quando vengono masticati possono frantumarsi in schegge che possono causare ferite all’esofago o all’intestino. In commercio esistono appositi ossi in pelle di bufalo, masticabili, che oltre a sfogare la voglia di mordere mantengono puliti i denti.
Per quanto riguarda la somministrazione della pappa, è bene ricordare che il veterinario deve essere sempre il punto di riferimento. Si può scegliere tra il cibo pronto in commercio, in forma di crocchette oppure di umido, o prepararlo in casa utilizzando ingredienti freschi e non avanzi, è importante non usare sale o altri insaporitori. Quale che sia il tipo di alimentazione prescelta, è bene ricordare che, per ragioni igieniche, gli strumenti per la preparazione devono essere sempre ben lavati dopo essere stati utilizzati e non devono essere gli stessi che si utilizzano per il resto della famiglia: questo non per colpa del cane, che non è portatore di malattie, quanto per gli ingredienti stessi del suo cibo. Secondo uno studio condotto dai Centers for Diseases Control – CDC – americani, nelle carni utilizzate in casa ma anche per la preparazione degli alimenti già pronti, possono esserci tracce di batteri, come la Salmonella o la Listeria, pericolose perché responsabili di infezioni serie. Quindi dopo aver somministrato la pappa a Fido è importante lavarsi bene le mani con acqua calda e, una volta che il cane si è nutrito, le sue ciotole vanno lavate con acqua calda e detersivo per i piatti, con una spugnetta riservata a questo ruolo. I croccantini o l’umido vanno inoltre conservati in un luogo separato rispetto agli alimenti della famiglia.
Al cane, nonostante quello che dicono molti, non andrebbero somministrate carni crude, soprattutto se di pollo o tacchino perché per l’allevamento di questi animali non sono utilizzati antibiotici, quindi possono esserci batteri che vengono annullati solo con una adeguata cottura. Se, quindi, si preferisce preparare personalmente la pappa a Fido, si può seguire questa ricetta: riso, carne di pollo o tacchino o vitello o pesce, carote e zucchine in quantità adeguate alla taglia della bestiola. Si cuoce il tutto in poca acqua senza sale, si scola dell’acqua superflua e si offre al pet. Secondo alcuni veterinari, però, la dieta casalinga andrebbe integrata con vitamine e minerali, venduti sotto forma di appositi integratori. Al cane si può anche offrire qualche ortaggio crudo da sgranocchiare, come una mela o un pezzo di carota. Se, invece, si preferisce utilizzare il cibo pronto, questo va concordato con il veterinario. In commercio esistono molte marche di qualità e anche tipologie che rispondono alle esigenza del cane, dai mangimi ipoallergenici a quelli con meno calorie se il cane è un po’ sovrappeso, in vari gusti. Ci sono alimenti completi che non richiedono integrazioni come le crocchette secche, hanno inoltre il vantaggio di mantenere i denti puliti e forti. L’umido, presente in bustine o scatoletta, può essere somministrato di tanto in tanto per insaporire la solita pappa e va bene per i cuccioli e i cani anziani con problemi di masticazione.
Lina Rossi