Lo studio è stato condotto da Simon Capewell, professore presso l’Istituto di Psicologia, Salute e Società all’Università di Liverpool. L’obiettivo della sua ricerca è stato: verificare la quantità di zucchero contenuta nelle bevande industriali a base di frutta e vendute nei supermarket britannici.
Sono state analizzate 203 bevande alla frutta e succhi di frutta al 100% vendute espressamente come prodotti per l’infanzia in confezione da 200 ml. I ricercatori hanno misurato la quantità di zucchero totale e, purtroppo, in ben 85 prodotti su 203 il contenuto totale di zuccheri era inaccettabile per la salute di un bambino. La quantità massima di zucchero permessa ad un bambino il giorno è di 19 grammi, corrispondenti all’incirca a quattro cucchiaini da te. Il prof. Capewell è così arrivato alla conclusione che i succhi di frutta ed altre bevande a base di frutta hanno tra i loro ingredienti un valore troppo elevato di zucchero. Il risultato è che i genitori sono indotti ad acquistare succhi di frutta, specifici per bambini, senza essere coscienti che in realtà stanno acquistando un prodotto con un contenuto di zucchero troppo elevato e quindi non adatto ad un bambino.
E’ tempo di preparare il pranzo, oggi gnocchi per un pH di 5,8 e per cena formaggio magro e insalata per un pH totale di 5,5.
Colazione: Uova e formaggio a colazione Una tazza di tè
Break: Vegetali per snack veloce
Pranzo: Gnocchi di patate al cavolo viola
Break: Pera verde per snack ed una tazza di tè
Cena: Formaggio magro alla piastra e Insalata farfallina
e….se stiamo svezzando il bambino Pappe dopo i 10 – 11 mesi