

Fegato e cavoli vanno più che d’accordo, per mantenere il fegato sano bisogna aggiungere queste crucifere, la famiglia dei cavoli e broccoli, alla dieta almeno un paio di volte alla settimana. La parte buona delle crucifere sono le foglie per i cavoli e le inflorescenze per i broccoli.
Tutte le varietà delle crucifere: broccoletti, cavolfiore, broccoletti di bruxelles, cavolo verza, cavolo viola, fanno parte di questa strategia. Alcuni studi suggeriscono che questi vegetali aiutano a proteggere il fegato dalla steatosi epatica non di tipo alcolico. I broccoli e i cavoli si prestano ad essere cucinati in tantissimi modi sia a vapore sia gratinati. Alessandra, la mia amica chef ha elaborato tantissime ricette che vi ho inserito nei nostri menù quotidiani, per ritrovarle è sufficiente andare sulla nostra APP guidagenitori – MammeMixer per android o per iPhone .
Gli spinaci, con le loro foglie verdi sono ricche glutatione, uno degli antiossidanti più potenti che mettono il fegato in grado di lavorare nel modo migliore. Preparare gli spinaci è facilissimo, possono essere cotti o serviti, ovviamente le foglioline più tenere, in insalata con arane, olive e parmigiano. E poi ci sono le spezie, l’origano, la salvia o il rosmarino, sono tutte una buona fonte di polifenoli inoltre, aiutano a ridurre il sale in molte ricette. Anche la cannella, il curry e il cumino sono salutari per il fegato.
Per il pranzo di oggi ho deciso: gnocchi al cavolo viola e per cena pollo alla soia e curcuma e considerato che siamo nel mese di carnevale, farò delle castagnole per merenda. Il controllo del pH: gnocchi al cavolo hanno un valore di 5,8 ed il pollo alla curcuma e soia 5,6.
Zia Vittoria
Colazione: Carote, banane e toast all’humus di ceci – Una tazza di tè
Break: Arance per uno snack veloce
Pranzo: Gnocchi al cavolo viola
Break: Castagnole – ed una tazza di tè
Cena: Pollo alla soia e curcuma
e… se stiamo svezzando il bambino Pappe dagli 8 mesi
Le porzioni da mettere nel piatto: a peso o a misura? Ecco cosa preferire