Poche sostanze, quanto lo zucchero, hanno vissuto fortune alterne: se 40 anni fa veniva considerato essenziale per una crescita corretta e per fare scorta di energia, in seguito lo zucchero fu demonizzato. Era responsabile di carie, obesità, diabete e problemi cardiovascolari. Come spesso succede, la verità sta nel mezzo: in dosi moderate lo zucchero è sicuramente una preziosa risorsa alimentare. Scopriamo allora insieme le qualità dello zucchero.
Una nota azienda produttrice di zucchero anche quest’anno ha diffuso il programma educativo A scuola di dolcezza, per diffondere consapevolezza sul consumo intelligente dello zucchero. In Italia, infatti, oltre 2,3 milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e sono in cura, quasi 3 su 5 di loro hanno un’età compresa tra i 13 e i 25 anni. La pandemia ha abbassato ulteriormente l’età media di chi soffre di disturbi dell’alimentazione: il 30% ha meno di 14 anni. Al progetto sono già iscritte 1.500 classi, per 28.000 alunni in tutta Italia. Per partecipare i bambini dovranno produrre alternativamente un’opera artistica realizzata con lo zucchero, oppure un cartellone raffigurante i gesti di dolcezza per loro più significativi. Una giuria decreterà e premierà i 3 migliori elaborati, che si saranno distinti per fantasia, creatività e difficoltà nella realizzazione. Il progetto si svolge in partnership con l’Adi- Associazione italiana di Dietetica e nutrizione clinica e con la Croce Rossa Italiana, per prendersi cura del benessere delle nuove generazioni.
Lo zucchero è la principale fonte di energia per l’organismo non solo perché apporta molte calorie, quattro per ogni grammo, ma anche perché alcuni organi – cervello e sistema nervoso in primo luogo – possono utilizzare solo il glucosio, quindi non i grassi e nemmeno le proteine come carburante. È per questo motivo che il livello di glucosio nel sangue o glicemia deve essere costantemente mantenuto al di sopra di una soglia minima. È fondamentale anche perché contribuisce a formare organi e tessuti. Gli zuccheri più semplici, infatti, opportunamente modificati, si aggregano fra loro in lunghe catene i quali combinandosi con le proteine formano le mucoproteine: queste rappresentano i costituenti principali della cosiddetta sostanza fondamentale: quella sostanza che riempie gli spazi fra una cellula e l’altra e fra le fibre. Inoltre, l’amido è ricco di un precursore della serotonina, sostanza che a livello cerebrale induce il sonno e ha effetto sedativo. Ecco perché un cucchiaino di zucchero nel tè, sulla macedonia, nella tisana non fa male, soprattutto se il resto dell’alimentazione è equilibrata e varia. Attenzione, deve però essere solo u cucchiaino ed in equilibrio con il resto degli zuccheri assorbiti nella giornata. Un eccesso di zucchero e quindi di precursore anche della serotonina diventa un eccitante e ansiogeno per il sistema neuro cerebrale.
Giorgia Andretti
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