Nonni in gamba ed entusiasti, una casa al mare, in montagna o in campagna e un bambino in vacanza: ecco tutti gli ingredienti per una perfetta sistemazione del piccolo prima che l’intera famiglia parta per le meritate vacanze. Chi ha questa fortuna è giusto che ne approfitti, senza dare nulla per scontato: siamo davvero sicuri che i nonni se la sentano di sobbarcarsi la responsabilità di un bambino ventiquattro ore al giorno, quando mamma e papà sono lontani? Se la risposta è sì e i nonni non temono eventuali attacchi di febbre, di vomiti notturni o improvvise nostalgia di casa, la vacanza può avere inizio.
In primo luogo si deve stabilire un rapporto di fiducia a tre: i genitori devono fidarsi ciecamente dei nonni, delle loro capacità educative, della loro abilità nel gestire eventuali situazioni di emergenza come malesseri ma anche capricci e momenti no del bambino. I nonni da parte loro devono ricordare di essere anche momentanei sostituti dei genitori, quindi devono essere in grado non solo di far divertire il piccolo e di intrattenerlo, ma anche di esercitare una funzione educativa che normalmente non appartiene loro, poiché ci sono mamma e papà. Vivendo però sotto lo stesso tetto, è inevitabile che si assumano ruoli un po’ inediti che vanno accettati. In altre parole, quando il nonno e la nonna vedono il nipote di tanto in tanto possono dire di sì a tutte le sue richieste e assecondare le sue pretese, vivendo insieme questo non è più possibile. Infine, il bambino deve essere a proprio agio con i nonni. Se è molto piccolo, o molto legato alla casa o ai genitori, potrebbe avere qualche normale momento di nostalgia. I nonni devono affrontare questa situazione con ironia e fermezza, senza prenderla sul piano personale pensando – non sta bene con noi – ma lasciando che il momento difficile passi da solo.
Proprio per superare questi momenti difficili, è opportuno lasciare che il piccolo giochi e si diverta: in fondo è in vacanza e la vacanza per definizione è il momento della libertà. Quindi è bene che i genitori non siano troppo intransigenti. È sicuramente possibile andare a letto un po’ più tardi e dormire finché dura il sonno al mattino, sempre nel limite della ragionevolezza – svegliandosi a mezzogiorno, ci si perde il momento più bello in spiaggia. Ed è anche permesso un regalino ogni tanto, così come un cono gelato anche se è si è già fatta merenda. Mamma e papà insomma devono chiudere un occhio, grati ai nonni che si occupano gratis dei piccoli. È anzi consigliabile , se i nonni non si offendono, contribuire finanziariamente al mantenimento dei piccolo in vacanza, oppure fare un regalo ai nonni stessi. D’altra parte, qualche regola di base deve essere rispettata, a tutto beneficio del bambino. Sì al gelato ogni tanto, no a piluccare tutto il giorno fuori pasto. Sì ad ancora un giro in giostra, no ad andare ogni sera a letto a mezzanotte. Per andare d’accordo, è sufficiente stabilire prima della vacanza le tre – quattro regole inderogabili, lasciando poi ai nonni carta bianca sul resto. Con la fiducia reciproca e tanta chiarezza saranno giorni belli per tutti.
Sahalima Giovannini