Il centro ligure ospita una città a misura di bambino dove svago e scienza si sposano alla perfezione
Il Porto Antico di Genova ospita un mondo incantato: si tratta della Città dei Bambini sorta su concezione della Cité des Sciences et de l’Industrie di Parigi – La Villette. Questo luogo dedicato ai più piccoli e interdetto, in alcuni casi, alla presenza degli adulti, si estende per 2.700 mq realizzati e gestiti pensando solo ai bambini. I percorsi che si snodano attraverso questo singolare città propongono elementi espositivi statici e dinamici con i quali i piccoli visitatori possono interagire per giocare e compiere divertenti ed educative imprese utili alla loro crescita. “Scoprire e apprendere mentre ci si diverte” è il motto che ispira l’intero territorio della Città dei Bambini: tutto, dalla sicurezza agli oggetti esposti, sono stati progettati per ridurre al minimo i rischi degli utilizzatori. L’adulto che accompagna i piccoli nella visita degli ambienti in cui è stata divisa la città sono chiamati a compiere la funzione di “mediatori” tra le esperienze che vengono proposte ai bambini e la loro sensibilità ancora in evoluzione.
I principali percorsi sono due: il primo destinato ai visitatori dai 3 ai 5 anni, e il secondo pensato per i ragazzi dai 6 ai 14 anni. Lo spazio 3-5 anni è suddiviso in due grandi aree: Il Cantiere e Le Scoperte. Il Cantiere è uno spazio vietato agli adulti ed è organizzato con animazioni elaborate dal personale stesso della Città dei bambini. La visita di questa sezione inizia con il rito della vestizione: i bambini vengono trasformati in piccoli muratori pronti ad intraprendere la costruzione di una Casa Incompiuta, e, a questo scopo, sono stati creati tutti gli strumenti tradizionalmente a disposizione dei veri operai: una gru per spostare e sollevare i mattoni, carriole, nastri trasportatori e un vero sistema di scarico dei detriti. I bambini vengono invitati a scegliere un ruolo specifico in questo progetto e gli adulti sono invitati ad osservare il loro comportamento in una situazione simile. Ai 5 sensi è dedicata l’area delle Scoperte. I bambini possono verificare lo sviluppo della propria capacità sensoriale con giochi d’acqua e disegni al computer.
Lo spazio pensato per i ragazzi più grandi è diviso in tre zone: Le Esperienze, Esploravita e Le Meraviglie. Nella prima sezione i temi trattati sono : il Vivente, Tu e gli Altri e le Tecniche di Comunicazione. Un intero formicaio, unico in Italia, è ospitato nella prima sezione. I ragazzi possono osservare le modalità di vita di questi piccoli animali in una ricostruzione che riproduce fedelmente la parte superficiale e quella sotterranea di un nido di formiche rosse di bosco. Nel settore Tu e gli Altri si intraprende un viaggio utile a scoprire come è possibile conoscere meglio se stessi in rapporto con gli altri. Ad esempio, nello spazio denominato Carta d’Identità si può capire come possiamo essere tutti uguali o tutti diversi attraverso l’analisi dei propri caratteri generali. Nella sezione dedicata alla Comunicazione si può entrare in un vero e proprio studio televisivo attrezzato per realizzare programmi e notiziari. In Esploravita si può intraprendere un percorso di conoscenza della genesi degli esseri viventi, la struttura e la forma dei geni e i caratteri che questi controllano ed, infine, nell’area denominata Le Meraviglie si possono fare esperienze sui temi della luce e del suono attraverso una serie di strumenti tecnologicamente molto avanzati. La Città dei Bambini è aperta tutti i giorni, escluso il lunedì, tra le 10:00 e le 18:00, mentre nei week-end e nei festivi la chiusura è posticipata alle 19:20. Il biglietto d’ingresso costa 8mila lire. Per maggiori informazioni si può contattare il numero 010.2475702.
In Rete:
La Città dei Bambini
Cité des Sciences et de l’Industrie – in francese
Giancarlo Strocchia