La sana igiene delle mani è il modo migliore per prevenire le infezioni

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La sana igiene delle mani è il modo migliore per prevenire le infezioni

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Lavarsi sempre le mani prima di toccare il cibo e soprattutto dopo ave accarezzato Fido o micio o dopo essere stati a giocare ai giardinetti. L’acqua che scorre tra le mani, il sapone, lo strofinarsi le dita, sono gesti piacevoli, semplicissimi, ma essenziali per salvaguardare la propria salute, limitando la diffusione di pericolose infezioni. Il Ministero della salute lo sa bene, tanto che pochi giorni fa, in occasione della Giornata Mondiale dedicata alla pulizia delle mani, ha emanato una serie di raccomandazioni sull’importanza di lavarle bene. E noi di Guidagenitori.it non possiamo che essere d’accordo: due anni fa abbiamo lanciato il progetto – Mani Pulite più salute per tutti, sono stati regalati parecchi chili di saponette a tutte le scuole che ne hanno fatto richiesta. In redazione abbiamo ancora parecchi chili di saponette profumatissime, è sufficiente che una sola persona di tutta la scuola sia associata a Guida per Genitori, associazione senza fine di lucro per vedersene recapitare una consistente fornitura .

Le regole per lavarsi bene le mani
Per avere le mani ben pulite la materia prima è sicuramente il sapone, ma anche il modo e il tempo sono parametri importanti da rispettare. Ci vuole metodo, un metodo che, una volta appreso, non si dimentica più e riesce perfino a risultare divertente. Le mani vanno lavate spesso, soprattutto dopo essere stati fuori casa, in luoghi pubblici poco igienici come scuole, piscine, palestre, banche, giardini, aree per cani. Le mani vanno lavate sempre dopo essersi soffiati il naso, dopo essere andati in bagno, dopo aver cambiato il pannolino a un bebè, dopo aver maneggiato alimenti come carne, pollame e uova, dopo aver toccato la pattumiera o essere stati a contatto con ammalati. Ed ancora, le mani vanno lavate sempre prima di cucinare, di toccare una ferita, di somministrare farmaci o di applicare lenti a contatto. Il lavaggio deve essere abbastanza accurato, lo scopo è quello di rimuovere i germi patogeni sulla cute, attraverso un’azione meccanica. Si deve sempre utilizzare il sapone e acqua calda corrente. Il sapone deve essere applicato su entrambi i palmi delle mani strofinandone bene il dorso, tra le dita e nello spazio al di sotto delle unghie. Dopo aver insaponato le mani si sciacqua abbondantemente con acqua corrente e si passa all’asciugatura, è preferibile utilizzare salviette di carta usa e getta oppure con un asciugamano personale pulito o con il dispositivo ad aria calda. E’ bene evitare di toccare rubinetti o maniglie immediatamente dopo il lavaggio a meno che non siamo nella nostra casa. Una crema emolliente si potrà utilizzare per ammorbidire la pelle se i lavaggi sono frequenti o aggressivi.

I germi nemici, ecco dove trovarli
Circa il 20% dei germi con i quali le nostre mani entrano in contatto è rappresentato da microrganismi non pericolosi, risiedono normalmente sulla cute senza creare danni, vengono quindi definiti saprofiti. A questi, però, possono aggiungersi virus e batteri liberi nell’aria o con cui si entra in contatto ravvicinato. Quando trovano un ambiente ideale, i germi vi si annidano e, se le condizioni ambientali lo consentono, proliferano moltiplicandosi ad un ritmo impressionante. I germi possono sopravvivere per ore su giocattoli, telefoni, maniglie, tavoli, tastiere del computer, asciugamani o altri oggetti e da qui possono essere trasmessi al naso, alla bocca o agli occhi, semplicemente attraverso le mani. Il contatto con i germi può essere il vero responsabile di molte malattie, dalle più frequenti e meno gravi, come l’influenza e il raffreddore, a quelle più severe come il tifo, l’epatite A, il colera o la toxoplasmosi. I saponi con disinfettanti o antisettici hanno senso soprattutto in alcune circostanze, come in ospedale. Le mani contaminate degli operatori sanitari, infatti, sono le prime responsabili della diffusione di infezioni ospedaliere. Per lavare le mani nella quotidianità è sufficiente una buona saponetta vegetale.

Sahalima Giovannini

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