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Come lo chiameremo? E’ la prima domanda quando si aspetta un bambino

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Il nome è qualcosa che nostro figlio si porterà dietro per tutta la vita. È la prima parola che pronuncerà quando si presenterà a qualcuno fin dalla prima infanzia, al nido e poi alla scuola dell’infanzia. Per questo è importante dedicare alla scelta del nome del tempo per assimilare nei nostri pensieri il nome del bimbo che verrà ad allietarci la vita. D’altra parte è un passatempo piacevole per i futuri genitori cercare tutte le possibili combinazioni tra il nome ed il cognome.

I nomi per bambini più diffusi oggi
Un tempo era paradossalmente più semplice: vigeva la regola non scritta di assegnare al nascituro il nome del nonno se era un maschio o della nonna se era femmina, o ancora il nome del padrino o della madrina. Per questo nel tempo si sono tramandati sempre gli stessi nomi. A partire dagli anni Settanta le cose sono un po’ cambiate e i genitori hanno iniziato a scegliere nomi nuovi, che incontrassero il loro gusto. E la fantasia si è scatenata, facendo arricchire notevolmente il rosario dei nomi possibili. Così, per i bambini ai classici Giuseppe e Antonio sono subentrati Andrea, Alessandro o Lorenzo, mentre per le bambine che un tempo si chiamavano Maria, Anna o Laura sono arrivati Barbara, Patrizia, Cristina. Una panoramica dei nomi più utilizzati oggi la possiamo recuperare dai dati ISTAT rilevati nel 2012, i trenta nomi più ricorrenti sia per bambine sia per bambini sono nell’ordine:

1        Francesco     Sofia

2        Alessandro    Giulia

3        Andrea         Giorgia

4        Lorenzo        Martina

5        Matteo          Emma

6        Mattia           Aurora

7        Gabriele        Sara

8        Leonardo       Chiara

9        Riccardo        Gaia

10      Davide          Alice

11      Tommaso      Anna

12      Giuseppe       Alessia

13      Marco          Viola

14      Luca            Noemi

15      Federico        Greta

16      Antonio         Francesca

17      Simone         Ginevra

18      Samuele       Matilde

19      Pietro           Elisa

20      Giovanni        Vittoria

21      Filippo          Giada

22      Alessio          Beatrice

23      Edoardo        Elena

24      Diego           Rebecca

25      Christian       Nicole

26      Nicolò           Arianna

27      Gabriel          Melissa

28      Emanuele      Ludovica

29      Christian       Marta

30      Michele         Angelica

Nomi italiani e nomi stranieri
Francesco è un classico che piace sempre e che continuerà ad avere fans, soprattutto dopo la nomina di Papa Francesco. Una curiosità, ma le comunità extracomunitarie residenti nel nostro paese, quali nomi scelgono per i loro bambini? I bebé cinesi iscritti in anagrafe per nascita si chiamano Matteo, Andrea, Alessandro, Angelo, ma anche Kevin, Alex. Per le bimbe si scelgono, in ordine, Sofia, Elena, Elisa e Emily. I genitori di Marocco, Tunisia, India e Bangladesh, invece, preferiscono nomi legati alle tradizioni del loro Paese d’origine. I genitori rumeni e albanesi, infine, dimostrano preferenze variabili, scegliendo nomi tradizionali oppure italiani.

Pensiamo soprattutto al futuro di nostro figlio
Nel decidere come chiamare un bambino entrano in gioco dinamiche molto personali, preferenze dettate da esperienze del passato, positive o negative. Un nome bello come Alessandro o Giulia possono non essere scelti se, per esempio, vengono associati nel vissuto personale a una persona poco simpatica. Al contrario, un nome inconsueto come Gregorio può essere collegato a un caro amico e quindi si può desiderare di riproporlo al proprio bambino. In ogni caso è bene ricordare che nostro figlio si porterà sempre dietro quel nome, che rappresenterà il suo modo di essere e la sua personalità. Attenzione, quindi, a quello che a noi può sembrare originale e, in qualche misura nobile ma che potrebbe suscitare ilarità tra gli amici, come Uto o Lupo per un maschietto, Medea o Jennifer per una bambina. Negli anni Ottanta, per la popolarità di una celebre trasmissione, ci furono molti bambini chiamati Geiar, Suellen e Pamela…. Oggi questi adulti si portano dietro nomi che non significano nulla. Quindi, nel regalare un nome a un figlio, via libera alla fantasia, ma senza dimenticare il buon gusto.

Lina Rossi

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