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ragazzi e scelte di studi
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Gran parte degli alunni delle scuole medie superiori sembra rivalutare il semplice diploma di maturità anziché un corso di studi universitario. Skuola.net, in collaborazione con Unioncamere, ha interpellato 1550 studenti di scuola secondaria di primo grado: l’81% dei ragazzi ritiene che il diploma possa bastare per un futuro soddisfacente dal punto di vista lavorativo, mentre solo il 19% ambisce alla laurea per fare carriera.  Tra gli studenti che sceglieranno la scuola superiore, ben otto su dieci si discostano dal luogo comune che vede l’università come unica strada per il proprio futuro. Nonostante ciò, i ragazzi continuano a preferire i licei, il corso di studi, indipendentemente se classico o scientifico, che proietta verso il percorso universitario.

Il futuro educativo visto dagli adolescenti

La leva principale da attivare per superare questo disallineamento tra le idee e le intenzioni è quella dell’orientamento, per evitare di fare scelte al buio. Quattro studenti su cinque, sempre secondo lo studio di Skuola.net in collaborazione con Unioncamere, dichiara d’aver iniziato un percorso d’orientamento, ma il 44% di loro l’ha cominciato solo all’ultimo anno delle scuole medie. Inoltre, si rileva che il 38% dei ragazzi promuove a pieni voti l’attività d’orientamento, il 46% le gradisce solo in parte, mentre il 16% non le ha trovate utili per il proprio personale futuro scolastico. Le occupazioni più gettonate per i giovani restano comunque l’insegnante, il medico, l’ingegnere e lo psicologo, pur non avendo ben chiaro l’impegno di studio per quantità di tempo e impegno nello studio. Tale situazione, però, dovrebbe migliorare nei prossimi anni, dato che il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha portato con sé una riforma dell’orientamento scolastico, che impone di svolgere minimo trenta ore di lezione dedicate, durante il corso dell’anno scolastico, a partire sin dalla prima media. A tutto questo deve essere aggiunto un buon rapporto tra insegnati e genitori.

Cerchiamo di capire cosa fa discostare i ragazzi dall’Università

La tendenza degli studenti che si discostano dal luogo comune che considera l’università come l’unica via per il successo futuro può essere spiegata da diversi fattori chiave, proviamo a valutarli:

  • Riconoscimento del Valore delle Competenze Tecniche e Professionali: Sempre più giovani riconoscono il valore delle competenze tecniche e professionali acquisite attraverso percorsi formativi alternativi all’università, come gli istituti tecnici o professionali. Questi percorsi offrono formazione specifica che può portare rapidamente all’inserimento nel mondo del lavoro in settori altamente richiesti.
  • Richiesta del Mercato del Lavoro: Il mercato del lavoro attuale richiede un mix diversificato di competenze e professioni, non tutte necessitano di una laurea. Molti settori sono in cerca di diplomati con competenze tecniche specializzate, soprattutto in ambiti come l’informatica, l’elettronica, la meccatronica, la sanità e l’agricoltura.
  • Costi dell’Educazione Superiore: L’elevato costo dell’istruzione universitaria e il timore di indebitare le famiglie possono scoraggiare la scelta dell’università come percorso di studi. Percorsi educativi alternativi possono rappresentare un investimento minore e offrire un ritorno economico più rapido attraverso l’ingresso anticipato nel mondo del lavoro.
  • Desiderio di Autonomia e Opportunità di Lavoro Immediate: Alcuni studenti preferiscono intraprendere percorsi che consentono un’entrata più immediata nel mondo del lavoro, valutando positivamente la possibilità di guadagnare e diventare autonomi a una età più giovane, come ad esempio frequentare un anno della media superiore all’estero.
  • Educazione Orientata al Futuro e all’Innovazione: La crescente attenzione verso i settori dell’innovazione e della tecnologia, anche all’interno degli istituti professionali e tecnici, rende questi percorsi particolarmente attraenti per gli studenti interessati a carriere in ambiti all’avanguardia.
  • Personalizzazione del Percorso di Studio: La maggior flessibilità di alcuni percorsi di studio post-secondari consente agli studenti di personalizzare la loro formazione in base agli interessi personali e alle aspirazioni di carriera, rendendo l’istruzione più stimolante e direttamente collegata alle opportunità di lavoro.

In sintesi, la scelta di percorsi educativi diversi dall’università riflette una maggiore consapevolezza delle molteplici strade disponibili per raggiungere il successo professionale e personale, un’attenzione alle dinamiche del mercato del lavoro e un desiderio di adattabilità e pragmatismo nelle decisioni relative al futuro.

Lorenzo Gianferro

Studente presso il Liceo Classico Kant di Roma

Con la supervisione della dott.ssa Rosalba Trabalzini

Responsabile scientifico Guidagenitori.it

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