Il congedo maternità o parentale, è quel periodo di tempo concesso alla neo-mamma dipendete sia nel pubblico sia nel privato: due mesi prima e tre mesi dopo il parto, le cui competenze economiche sono a carico dell’INPS. Questo anno, il 2024 i neo genitori possono usufruire di ulteriori due mesi di congedo facoltativo retribuito all’80% ai quali aggiungere ulteriori quattro mesi sempre retribuito, ma al 30%. I sei mesi ulteriori dopo il post-parto obbligatorio possono essere utilizzati indipendentemente dalla madre o dal padre fino al compimento dei 12 anni del figlio.
Questo tipo di congedo, concesso ad entrambi i genitori, è finalizzato a facilitare la vicinanza relazionale ed affettiva del singolo genitore con il proprio figlio ed è concesso ai genitori dipendenti da utilizzare entro i 12 anni di vita dei figli per il quale si richiede il congedo. Solo alcune categorie di lavoratori non possono usufruire del beneficio e sono: i lavoratori domestici e i lavoratori a domicilio. La domanda per ottenere il congedo parenterale facoltativo deve essere inoltrata, ovviamente prima del tempo, all’INPS attraverso una procedura online accedendo con le credenziali SPID, CIE o CNS. Alternativa: farsi accreditare attraverso i patronati CAF. Questa novità è stata inserita nella legge di bilancio 2024 all’articolo 1, comma 9. E’ bene ricordare che questa disposizione si applica alle mamme che concludono il periodo di congedo obbligatorio di maternità o, in alternativa, di paternità dopo il 31 dicembre 2023, ovvero dal 1° gennaio 2024, quindi l’indennità di congedo facoltativa non è prevista per i genitori il cui rapporto di lavoro è cessato o sospeso.
Nella stessa legge di bilancio 2024 è stato stabilito un bonus di € 3.000,00 da elargire alle madri dipendenti con almeno due figli per l’anno 2024. Il bonus sarà erogato a tutte le dipendenti del settore pubblico e privato, compreso il settore agricolo e in apprendistato con contratto a tempo indeterminato. Anche per questo tipo di bonus sono escluse le lavoratrici domestiche. Se la nascita del secondo figlio interviene in corso d’anno 2024, il bonus sarà riconosciuto dal mese di nascita del bambino fino al compimento del decimo anno del bambino. In pratica il bonus consiste nell’esonero da parte del dipendente dei contributi previdenziali su base mensile, il tutto dovrebbe corrisponde ad un aumento di circa il 9% della retribuzione. Per gli anni 2025 – 2026, il beneficio sarà riconosciuto dalla nascita del terzo figlio e si concluderà con il compimento del diciottesimo anno dell’ultimo figlio. Le mamme interessate al bonus possono rivolgersi direttamene al proprio datore di lavoro oppure alla sezione dedicata sul sito dell’INPS. Per ulteriori informazioni consultare la circolare dell’INPS del 31 gennaio 2024 .
Sahalima Giovannini
Il Covid-19 ha colpito al cuore anche l’economia, tutto si è fermato, pubblicità compresa, l’unica forma di sostentamento per fare e diffondere l’informazione medico-scientifica, obiettivo principale di Guidagenitori.it
I nostri giornalisti, tecnici informatici e tutti gli altri operatori che sorreggono il giornale, continuano a svolgere regolarmente il lavoro per offrire gratuitamente i servizi editoriali, nonostante le difficoltà economiche. Ecco perché il vostro contributo è prezioso.