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Computer e disabilità

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Software didattici migliorano l’apprendimento dei bambini affetti da ritardo mentale: l’impegno dell’Anpe

Spesso nelle scuole o nelle strutture dove non sono applicati i metodi dell’educazione speciale, può capitare che si rinunci ad utilizzare tecniche didattiche al fine di migliorare l’apprendimento di persone con sindrome di ritardo mentale medio, perchè considerati inutili nei casi specifici. Si finisce così col togliere a queste persone – nella maggior parte si tratta di bambini – tutte le possibilità di apprendimento e di integrazione sociale. Fortunatamente, oggi, grazie all’utilizzo di software didattici la situazione è cambiata, ed è possibile fornire una buona base di partenza per migliorare la memoria e l’ apprendimento di queste persone. Infatti, fornendo una strategia appropriata, seguendo una metodologia e un percorso educativo personalizzato e mirato, la probabilità che i bambini con ritardo mentale medio possano imparare a ricordare, scrivere e a leggere sono aumentate considerevolmente.


Le persone con ritardo mentale medio presentano una notevole difficoltà nella letto-scrittura, cioè a ricordare e memorizzare i contenuti appresi, e di conseguenza questo deficit cognitivo, impedisce di leggere e scrivere correttamente. È facile che queste persone quando scrivono saltino le lettere, dimentichino le parole e non rispettino il rigo del quaderno. Il risultato è un immediato disinteressamento, causato dalla stanchezza.

Che cosa sono i software didattici?
I software didattici, installabili sui normali computer, sono dei programmi che presentano un percorso didattico organizzato, ricco di stimoli già pronti, che attraverso esercizi, coadiuvati a volte da immagini, a volte da musiche e suoni o da una voce parlante, aiutano il bambino nell’apprendimento. La svolta sta nella modalità con cui il computer offre il percorso didattico. Infatti, il bambino percepisce tutto come un gioco, e quindi presta maggiore attenzione a ciò che gli viene proposto, stancandosi di meno e imparando di più.

Quali sono i risultati?
L’utilizzo del software didattico migliora sicuramente le abilità cognitive delle persone con ritardo mentale medio. Bisogna comunque tenere presente che i tempi di comprensione, attraverso l’uso dei software, sono più lenti e difficili. Ciò nonostante rimangono un ottimo strumento di allenamento, il che è davvero essenziale in questi casi, per cui sicuramente sono metodi dell’educazione speciale da non sottovalutare.

Chi contattare per maggiori informazioni?
Per maggiori informazioni su i software didattici, il loro utilizzo e i risultati pedagogici che essi comportano, è possibile visitare il sito dell’ANPE, Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani, all’indirizzo www.anpe.it , nonché il Presidente Anpe della sede regionale Lazio, nella persona del Dott. Vincenzo La Froscia, lafroscia. vincenzo@tiscali.it

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Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani

 

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