Oggi è il compleanno della nostra piccola Regina, abbiamo festeggiato ieri, ovviamente tanti amichetti di classe non solo della festeggiata ma anche i più intimi di Mafaldina. Per fortuna il tempo ci ha assistito, sono stati tutto il tempo in giardino, è andato tutto molto bene, anche il buffet totalmente all’insegna della buona salute.
Un bel gruppo dei genitori si sono fermati a chiacchierare e il tema dominante è stata la pressione del sangue e di cosa la fa salire, ovviamente non è sempre colpa del cibo. Certo una delle informazioni più diffuse è quanto sale si utilizza in cucina, questo è vero: tanto più sale si utilizza tanto più la pressione sanguigna si alza. Questo è dovuto all’equilibrio fisiologico che il corpo mette in atto: per diluire ed eliminare il sale dobbiamo bere molto più acqua forzando al lavoro cuore e vasi sanguigni. Se a questo ci aggiungiamo che la vita ci fa essere emotivamente più sotto scacco per arrabbiature varie, la pressione inevitabilmente si alza.
Associato alla vita stressata ci troviamo la solitudine a cui, un po’ tutti siamo sempre più esposti, ovviamente non si tratta solo del numero di amici ma di essere realmente affiatati. Ho letto che ci sono state delle ricerche che sostengono che quanto più tempo più si sta soli tanto più il nostro organismo ne risente. Il tempo trascorso in solitudine peggiora con gli anni, otre i quattro, la pressione sanguigna può salire di circa quattordici punti. I ricercatori ritengono che una paura costante di essere rifiutati con la conseguente delusione possano cambiare il modo in cui funziona il corpo.
Oggi zuppa di fagioli e soia per pranzo per pH di 6,0 e per cena halibut con porri e peperoni per un pH totale di 6,0
Zia Vittoria
Colazione: Cachi, uva, fico india e melagranata – Una tazza di tè
Break: Sandwich al pomodoro
Pranzo: Zuppa di fagioli e soia
Break: Tartine con yogurt e marmellata di castagne – una tazza di tè
Cena: Halibut con porri, peperoni e olive
e… se stiamo svezzando il bambino Pappe dagli 8 mesi
Le porzioni da mettere nel piatto: a peso o a misura? Ecco cosa preferire