

Non ditemi che vi ho annoiando con le qualità di riso, ma ce ne sono davvero tante in giro per tutto il mondo anche perché non ho finito, ve ne parlerò anche la prossima settimana.
Ora arriva un tocco di eleganza a proposito del tipo di riso, sono arrivata al riso rosso dell’Himalaya. E’ un riso a grana lunga il sapore è simile alle noci, la cottura regge abbastanza bene e può essere utilizzato nelle insalate, fritto o stufato con la carni stagionate. Il riso rosso del Bhutanese è invece un riso a chicco corto con una bella consistenza. Va benissimo nelle ricette di pilaf, in casseruola o da solo come contorno al resto degli ortaggi, pesce o carne.
Una piccola chicca, il vino di riso è ovviamente prodotto dalla fermentazione del riso ed è indispensabile nella cucina cinese, viene usato per le marinate e per sfumare la carne. Il sapore di questo vino è simile al nostro marsala e la gradazione alcolica è piuttosto alta, circa 17° L’elemento base che ne fa diventare alcol a partire dal riso è una sostanza chiamata 2-acetil-1-pirrolina. Il gusto e l’odore variano spesso da un anno all’altro, proprio come il vino di uva. Non solo, ma i migliori vini sono invecchiati per far crescere ancora di più il loro profumo intenso.
Oggi andrò di leggero farò solo dei crostini si sardine per un pH di 6 e per cena zuppa di pesce con gamberi e patate per un pH totale di 5,8
Zia Vittoria
Colazione: Mirtilli, Kiwi e pera – Una tazza di tè
Break: Arance per uno snack veloce
Pranzo: Crostini di sardine su pane di segale
Break: Pane al cocco – ed una tazza di tè
Cena: Zuppa di pesce bianco, gamberi e patate
e… se stiamo svezzando il bambino Pappe dagli 8 mesi
Le porzioni da mettere nel piatto: a peso o a misura? Ecco cosa preferire