Stando alle statistiche, il periodo estivo è quello in cui è più facile perdere di vista il proprio bambino mentre ci si trova su spiagge affollate, in un parco pieno di gente, nei boschi o sentieri. E’ questo un evento che non dovrebbe succedere, soprattutto se il bambino è molto piccolo. La cronaca di recente ha parlato di un bambino di due anni annegato in poca acqua al mare, perché la persona adulta che lo aveva in custodia non lo stava osservando. È vero però che anche ai genitori più attenti può capitare di perdere di vista il figlio, soprattutto quando i bambini sono più di uno e se sono molto vivaci, con la tendenza a curiosare qua e là. E ribadiamo anche un concetto importante: i bambini vanno aiutati sempre. Se notiamo un bambino da solo, che sembra smarrito, accertiamoci che ci siano i genitori nelle vicinanze, poi siamo tenuti a prestargli soccorso avvisando le forze dell’ordine.
È essenziale pretendere dai bambini, fin da quando sono piccoli, che avvisino i genitori, i nonni o la baby sitter quando si allontanano: devono chiedere il permesso, spiegare dove hanno intenzione di andare e con chi. È necessario insegnare loro a non allontanarsi mai troppo dal luogo in cui si trova la famiglia e dalle persone che conosce. Senza spaventarlo, il piccolo va reso consapevole del fatto che ci possono essere pericoli fisici, come un’onda di mare troppo alta o la possibilità di una caduta in montagna. Altra regola importante: non si devono mai allontanare con adulti sconosciuti. Appena il bambino è in grado di imparare qualcosa a memoria, è bene fargli memorizzare il cellulare dei genitori, nel caso dovesse smarrirsi davvero. E non dimentichiamoci, in qualunque luogo ci troviamo, di fissare sempre un facile punto di incontro nel caso ci si dovesse perdere di vista: il chiosco del bar, lo scivolo al parco e qualsiasi altro punto semplice da ricordare per un bambino.
Proprio per non correre rischi, dopo aver applicato tutte le indicazioni fornite, si può ricorrere a un braccialetto che funziona a con GPS, Wi-Fi e connessione mobile per sapere in qualunque momento dove si trovano i bambini e contattarli attraverso una app. Il braccialetto ha una batteria attiva per diverse ore, avverte automaticamente i genitori quando la carica scende al di sotto del 25%, è resistente all’acqua e può essere personalizzato con una serie di accessori e di personaggi dei cartoni animati. Si preme un pulsante per abilitare la comunicazione tra il braccialetto e un numero prefissato, permettendo così ai bambini di chiamare i genitori in caso di necessità. L’aspetto positivo del braccialetto è il fatto di poter essere indossato, nessun rischio di essere smarrito, di essere resistente e pratico. Ovviamente il bambino deve capire che è un oggetto importante e non un giocattolo.
Sahalima Giovannini
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