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Indagine nazionale sul sonno dei bambini

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I bambini italiani dormono poco e male. Si addormentano spesso nel letto dei genitori anche se sono grandicelli, spesso davanti a un tablet. Il risultato è lo scarso rendimento a scuola. Sono alcuni dei dati presentati qualche giorno fa a Roma, dal Progetto – Ci piace sognare – portato avanti dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale e dalla Società Italiana delle Cure Primarie Pediatriche che ha indagato la durata del sonno e le abitudini individuali e familiari correlate in una popolazione di età compresa tra 1 e 14 anni evidenziando, tra l’altro, differenze tra le varie regioni italiane. Dai dati del Progetto emerge che solo il 68,4% dei bambini tra 1 e 14 anni dorme in modo adeguato secondo le più recenti raccomandazioni, con una percentuale maggiore al Nord – 72,9% rispetto al Sud – 62,8% e in generale più bassa tra 10 e 13 anni – 51,7%.

Troppi bimbi nel lettone
Sono stati coinvolti 111 i pediatri italiani, 2.030 bambini tra Nord, Centro e Sud con lo scopo di raccogliere dati finora mancanti e fornire materiale educativo ai genitori sulle corrette abitudini al sonno nelle varie età pediatriche, preparato specificamente per questo progetto e base per un intervento educativo mirato ove necessario. Sono state evidenziate, inoltre, le relazioni tra caratteristiche del sonno e obesità, abitudini alimentari, uso dei media e abitudine alla lettura. Interessante notare anche il luogo dove il bambino prende sonno. Alla domanda – Dove ti addormenti? – risulta che solo il 47% dei bambini di età compresa tra 1 e 2 anni si addormenta nel proprio letto. Questa percentuale sale progressivamente con l’età, arrivando all’87% a 10 -13 anni. I bambini che si addormentano nel lettone, ben il 39% a 1-2 anni si riducono con il crescere dell’età, ma sono comunque ancora il 26% a 5 – anni e il 20% a 7 – 9 anni. Un 10% circa di bambini ad ogni età si addormenta in un’altra stanza: per esempio sul divano in salotto.

Biberon e tablet prima della nanna
Circa il 27% dei bambini beve nell’imminenza di addormentarsi, prevalentemente latte nei primi anni di vita ma anche succo di frutta. Bere prima di addormentarsi è risultata un’abitudine legata a una minore durata del sonno, forse perché bevande ricche come latte e succhi appesantiscono la digestione ancora impegnata nel pasto serale. Un dato curioso riguarda l’uso del biberon per addormentarsi molto frequente nei piccoli – 31% a 1-2 anni e 17% a 3-4 anni, il biberon è usato ancora dal 5% dei bambini tra i 5 e i 6 anni. Tra le principali abitudini per addormentarsi troviamo TV, videogiochi, tablet e PC la fanno da padroni. Gli esperti della SICuPP notano che si legge davvero poco: basti pensare che il 65% dei bambini nella fascia d’età compresa tra i 3 ed i 4 anni utilizza la TV o un altro video per dormire e non la lettura come dovrebbe essere. Percentuale che scende vertiginosamente al 48% quando si tratta di sfogliare le pagine di un libro. La percentuale dei bambini che usa la TV o un altro video per addormentarsi sale al 72% tra i 5 ed i 9 anni e al 79% tra 10 e 13 anni, ma il dato che maggiormente preoccupa è che sia già il 40% tra 1 e 2 anni. La durata del sonno è risultata minore quando il bambino guarda un video prima di addormentarsi o ha la TV nella propria camera”.

Sono necessarie alcune ore di riposo
Gli esperti hanno concluso che il sonno è un aspetto essenziale per il benessere psicofisico del bambino ed importanti sono le implicazioni cliniche qualora un bimbo dorma in modo inadeguato dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Il progetto condotto è importante perché per la prima volta rende consapevoli sia le famiglie sia i medici dell’importanza di buone abitudini, che si possono mettere a punto senza sforzi eccessivi. Basterebbe, per esempio, far spegnere la luce mezz’ora prima, sostituendo il tablet con un buon libro e il bicchiere di succo con una tisana al tiglio o verbena tiepida o della semplice acqua. Basterebbe poco impegno da parte dei genitori per raggiungere il totale di ore di sonno necessarie nelle varie età: nel 2015 la National Sleep Foundation – NSF – Americana ha indicato che sono necessarie

•11-14 ore di sonno tra 1 e 3 anni,
•10-13 ore di sonno tra 3 e 5 anni;
•9-11 ore di sonno tra 6 e 13 anni.

Lina Rossi

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