È importante per le donne che devo riprendere presto il lavoro. Ecco quali contenitori usare, quando scegliere tra freezer e congelatore, come utilizzarlo a distanza di mesi.
Il latte materno è l’alimento fisiologicamente normale per lo sviluppo e la salute futura del bambino. È impossibile riprodurlo e, per quanto avanzato possa essere, non c’è latte artificiale con le stesse caratteristiche di digeribilità, con le stesse sostanze nutritive o con gli stessi fattori protettivi presenti nel latte materno. Proprio per questo è bene sapere che il latte materno può essere conservato. E’ una informazione da tenere in considerazione in situazioni di necessità o di praticità: quando, ad esempio, si sta combattendo con un ingorgo mammario che ci costringe a tirare il latte o quando vogliamo assicurare al nostro bimbo l’alimentazione migliore anche durante le assenze per il lavoro.
Le regole di conservazione
Il latte, che può essere ottenuto spremendo manualmente il seno o, usando un tiralatte manuale o elettrico, può essere conservato rispettando alcune semplici regole.
Dopo avere messo il latte in un biberon o in un apposito contenitore, debitamente sterilizzati, si chiude e si lascia il latte appena spremuto a temperatura ambiente per circa 30 minuti prima di metterlo nel frigorifero e nel congelatore.
Come per tutti gli altri prodotti che si conservano, prima di porre il contenitore nel luogo di conservazione, bisogna apporre un’etichetta sul contenitore del latte, in cui segnare la data dell’aspirazione. A seconda del sistema di conservazione, il latte materno può essere mantenuto integro solo per poche ore oppure per molti mesi. E’ quindi indispensabile sapere esattamente quando è stato prelevato.
Quali contenitori usare
Se il latte spremuto viene utilizzato entro le 24 ore per la conservazione si può utilizzare un normale biberon precedentemente sterilizzato (o semplicemente ben lavato e sciacquato, se destinato a un bambino sano).
Se invece il latte deve essere congelato si possono utilizzare:
Dove conservare il latte
I luoghi di conservazione possono essere diversi e in base al luogo cambia anche il periodo massimo di conservazione.
Come riutilizzare il latte
Per scongelare il latte il modo migliore è metterlo sotto un getto di acqua corrente fredda, e mano mano riscaldarla Se però si ha fretta si può scaldarlo a “bagnomaria” o con lo scaldabiberon elettrico. Comunque è bene evitare di riscaldarlo direttamente sulla fiamma o nel forno a microonde.
Quando il latte si è scongelato, bisogna agitare bene il contenitore per sciogliere gli eventuali piccoli grumi causati dalla condensa del grasso del latte e prima della poppata controllare la temperatura.
Una volta scongelato il latte può essere conservato nel frigorifero e utilizzato per un periodo fino a massimo 24 ore, dopodiché non può assolutamente essere ricongelato.
Marina Giulia Bordoni
Ha collaborato:
Dott.ssa M. Ersilia Armeni
Pediatra, neonatologo, Consulente Professionale in Allattamento Materno IBCLC