L’educazione alla nutrizione è un pallino della nostra capa Rosalba e a pensarci bene tutti dovremmo essere informati su ciò che ci fa bene e ciò che non è proprio l’ideale.
Certo, l’olio di palma ha fatto tanto discutere in questi ultimi anni senza però sapere bene a cosa fa male l’eccesso di questo olio. Ho cercato, su indicazioni oltre che della mia famiglia anche della dottoressa ed ho trovato alcune informazioni che a mio parere sono preziose e soprattutto finalmente ho capito qualcosa di più. L’EFSA – Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare – ha prodotto di recente un documento sui rischi relativi al consumo di oli vegetali raffinati. Particolare, allerta sulla presenza di sostanze che si formano durante il processo di lavorazione, in particolare quando gli oli vegetali vengono raffinati ad alte temperature, circa 200° dando origine al glicidolo. I più elevati livelli di tali composti sono stati riscontrati nell’olio di palma raffinato, ma è anche vero che la maggior parte degli oli vegetali, quando sottoposti a raffinazione, ne contengono quantità considerevoli di glicidolo. Già nel 2012 le varie agenzie come il Codex Alimentarius e l’International Agency for Resecarci on Cancer davano indicazione di ridurre i livelli di glicidolo per i possibili effetti carcinogenetici.
E’ arrivata l‘ora del pranzo oggi vado per la quinoa con i cavoletti di Bruxelles per un pH di 6,2 e per cena halibut con porri, peperoni e olive per un pH totale di 6
Zia Vittoria
Colazione: Mandarancio banana e uva con yogurt – Una tazza di tè
Break: Biscotti al gingerbread
Pranzo: Insalata di quinoa e cavoletti di Bruxelles
Break: Crostata di Natale – ed una tazza di tè
Cena: Halibut con porri, peperoni e olive
e… se stiamo svezzando il bambino Pappe dagli 8 mesi
Le porzioni da mettere nel piatto: a peso o a misura? Ecco cosa preferire