Non è una novità, il colore influenza l’umore, da anni lo sostiene la cromoterapia, ossia quella parte della medicina naturale secondo cui a determinate lunghezza d’onda corrispondono precise vibrazioni in grado di rendere più felici, più concentrati o più rilassati. Adesso, però, a sostegno di questa teoria c’è uno studio scientifico a dimostrazione di quanto la percezione del colore con la sua lunghezza d’onda influenzi lo stato d’animo delle persone.
Camera blu per sonni tranquilli
Il consiglio viene da una ricerca condotta in Gran Gretagna da Travelodge, una catena di alberghi con il pallino di scoprire il colore più giusto per il relax e il benessere dei clienti. È stata quindi condotta un’indagine, nella quale sono state coinvolte circa 2mila abitazioni dalla quale è emerso le proprietà del colore blu: oltre a rilassare, aiuta a moderare il battito cardiaco e ad abbassare la pressione sanguigna. Anche il verde e il giallo sembrerebbero conciliare il sonno: chi li utilizza nelle proprie stanze ha dichiarato di dormire in media sette ore e quaranta minuti. Sembra invece che non sia un colore riposante il viola, stimola il cervello e porta a dormire meno di sei ore per notte. Altri colori come il grigio e il marrone vanno evitati perché possono causare un senso di depressione. Questa ricerca può essere utile se si sta pensando di arredare ex novo la stanza dei propri figli, oppure se sta per arrivare un bambino e siamo ancora indecisi sui colori delle pareti e dei mobili.
Per riposare, per concentrarsi… scegliamo i colori
Se siamo in attesa di un bambino e desideriamo creare per lui la stanza più serena e riposante possibile, il colore giusto per le pareti è proprio l’azzurro e il blu in tutte le sfumature, anche se sarà una bambina. Questi colori infatti hanno la capacità di sciogliere le tensioni e di rilassare i muscoli e la mente, favorendo quindi il relax e il riposo dei neonati. Anche il verde è un colore adatto per la stanza dei bambini, soprattutto quando non sono più piccolissimi e la loro mente inizia ad aprirsi al mondo esterno. I toni del verde richiamano il colore più frequente in natura, regalando ottimismo, buon umore e apertura mentale, neutralizzando il grigio delle giornate invernali ed esaltando la luminosità naturale. Attenzione al bianco nella stanza dei bambini: il non-colore per eccellenza è raffinato e si adatta a qualsiasi ambiente, ma per i bambini può risultare troppo luminoso e poco stimolante. Quando poi i bambini crescono, si può provare a scegliere una tinteggiatura per le pareti o per i complementi di arredo di colori diversi. Se, per esempio, i nostri figli fanno i compiti o studiano, possiamo dare alle pareti una bella tonalità giallo chiaro o arancione. Questi colori, i colori del sole, allontanano il cattivo umore, stimolano l’impegno e la creatività, quindi sono adatti alle stanze in cui i bambini giocano, leggono o studiano.
I colori adatti per le altre stanze
Altri colori non sono invece adatti per le camere dei bambini. Il rosso, per esempio, ha poteri stimolanti e vitali, molto tonificanti: non è quindi adatto a essere utilizzato per le stanze da letto, soprattutto dei bambini piccoli o di quelli che si agitano la sera e faticano a prendere sonno. Il rosso è più adatto per la cucina perché stimola l’appetito e la creatività ai fornelli. No anche ai colori sobri come il marrone e il grigio: perfetti per lo studio di mamma e papà e per le stanze dei grandi, sono colori troppo severi: non aiutano la serenità e la spensieratezza dei bambini. Attenzione anche al viola: con la sua punta di rosso può indurre insonnia. Colori a parte, è bene ricordare: quando si arreda la stanza dei bambini è bene utilizzare vernici atossiche ad acqua. Stessa attenzione va riservata ai mobili: lettino, armadio e altri complementi d’arredo. Si devono scegliere mobili di qualità, privi di colle chimiche e di colori poco indicati per le camerette dei piccoli.
Giorgia Andretti