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Quinta Malattia: informazioni utili per tutti

quinta malattia
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Purtroppo la malattia non è solo diffusa tra i bambini, ma può colpire anche gli adulti. Il sintomo principale della quinta malattia è un’eruzione cutanea che spesso compare sulle guance. Può essere rosso vivo su tonalità di pelle più chiare e non così evidente su quelle più scure. L’eruzione cutanea può in seguito diffondersi a braccia, gambe e busto. Gli adulti possono avere dolori articolari e gonfiore. La maggior parte dei casi di quinta malattia è lieve, ma a volte può causare complicazioni nelle persone con un sistema immunitario indebolito o disturbi del sangue. La quinta malattia ha preso il nome molti anni fa quando era la quinta in un elenco delle sei malattie infantili riconosciute che formano eruzioni cutanee. Gli altri sono morbillo, scarlattina, rosolia, morbo di Duke e rosolia.

Sintomi della Quinta Malattia

La quinta malattia si manifesta in tre fasi:

  • Fase Iniziale: I sintomi assomigliano a un lieve raffreddore, includendo febbre leggera, naso che cola, mal di gola, mal di testa, stanchezza e lievi dolori articolari o muscolari. Questa fase dura circa una o due settimane.
  • Fase Secondaria: A seguito dell’incubazione, compare una caratteristica eruzione cutanea rosso vivo sulle guance, nota come malattia della guancia schiaffeggiata, soprattutto nei bambini sotto i 10 anni. Durante questa fase, la malattia smette di essere contagiosa.
  • Fase Finale: L’eruzione si diffonde su torace, schiena, braccia e gambe, assumendo un aspetto maculato o a pizzo. Anche se può causare prurito, non è pericolosa.

Quinta Malattia negli Adulti

Gli adulti raramente contraggono la quinta malattia poiché generalmente sviluppano immunità dopo un primo episodio. Tuttavia, se infetti, possono manifestare sintomi simil-influenzali e dolori articolari, più comuni nelle donne.

Quinta Malattia nei Neonati e in Gravidanza

I neonati possono contrarre l’infezione, ma è prevalente tra i bambini di età compresa tra 5 e 15 anni. Se una donna incinta contrae il virus, c’è un rischio raro di complicazioni fetali, come anemia grave o aborto spontaneo, specialmente se l’infezione avviene nel primo trimestre. È essenziale che le donne incinte espongano i propri sospetti al medico, per monitoraggi più accurati che potrebbero includere esami del sangue e ecografie.

Cause e Trasmissione

Il parvovirus B19 si trasmette tramite goccioline di saliva rilasciate nell’aria attraverso la tosse e starnuti, o da superfici contaminate che diventano vettori del virus toccando il viso. Gli adulti a contatto frequente con bambini, come insegnanti e operatori sanitari, sono più esposti. La prevenzione come al solito è importante ed è bene seguire queste semplici misure:

  • Insegnare ai bambini a lavarsi le mani frequentemente e accuratamente.
  • Evitare il contatto diretto con soggetti infetti.
  • Pulire e disinfettare regolarmente superfici condivise come maniglie delle porte e giocattoli.

Rossi Lina

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