E’ disponibile un nuovo test veloce per la celiachia

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E’ disponibile un nuovo test veloce per la celiachia

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È rapido, poco costoso e praticamente indolore: in più, sembra essere anche molto attendibile. È il nuovo test per la diagnosi della celiachia, ideato dall’Università di Granada in Spagna, richiede solo una goccia di sangue con il pungi dito, di fatto il test non provoca dolore. È stato presentato da poco sulla rivista Pediatric Research e, se ulteriori indagini ne confermeranno la validità, potrebbe entrare nella prassi medica per evitare altri esami più invasivi per la diagnosi di malattia celiaca, un disturbo che purtroppo è sempre più diffuso sia tra i bambini sia tra gli adulti.

Un test che non fa male
Il test si potrebbe eseguire anche nello studio del pediatra. E’ sufficiente effettuare una rapida puntura sul dito del bimbo, praticamente indolore, per causare la fuoriuscita di una goccia di sangue. Questo viene raccolto e inserito in un dispositivo dotato di un reagente, in tutto simile a quello utilizzato per i test di gravidanza. Se il risultato è positivo e il bambino ha problemi di celiachia, in una finestrella del supporto del test appare una linea rosa. Sembra che questo test, dal costo contenuto – 10 euro circa – sia sufficiente già da solo a fare diagnosi di malattia celiaca, evitando esami più invasivi. Fino a qualche anno fa, infatti, era necessario effettuare la biopsia intestinale, un test poco piacevole soprattutto per i più piccoli. In seguito, vennero introdotti gli esami del sangue con il dosaggio degli anticorpi anti-endomisio, questi vengono prodotti in presenza della reazione immunitaria che rende l’intestino sensibile al glutine, la proteina del grano. Anche un prelievo di sangue dal braccio, però, si rivela una procedura assai poco piacevole per un bambino piccolo.

L’importanza di fare la diagnosi
Ci si augura che la disponibilità di questo test possa favorire l’accesso a diagnosi più tempestive e accurate, in modo che la famiglia dei bambini celiaci possa attivare la dieta priva di glutine, l’unico modo per stare bene. Infatti, la celiachia è una malattia autoimmune, può essere definita intolleranza al glutine, una proteina presente nel grano e in molti altri cereali. Le persone sensibili, quando la assumono con l’alimentazione, vanno incontro a una reazione autoimmune che provoca l’appiattimento dei villi intestinali. Di conseguenza la superficie di assorbimento dell’intestino è limitata e questo oltre a provocare nel bambino dolori addominali, gonfiore e dissenteria, ha un ridotto accresciemnto. Non ci sono però solo i sintomi intestinali: la celiachia si può anche manifestare con disturbi sfumati, come mal di testa, anemia, difficoltà di concentrazione a scuola. Tutti disagi che i genitori e il pediatra stesso hanno difficoltà e mettere in relazione alla malattia celiaca. La disponibilità di un test poco costoso, rapido e attendibile potrebbe favorire le diagnosi in modo più facile, permettendo anche alle forme più subdole di essere riconosciute.

Giorgia Andretti

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