L’inizio dell’età fertile di una donna è contrassegnato dalla prima mestruazione, scientificamente detta menarca. Questo evento è anticipato da alcuni cambiamenti fisici nel corpo delle bambine: aumento del volume del seno, la comparsa di peli sotto le ascelle e nella regione del pube. Questi sono i primi segni dello sviluppo sessuale ed è probabile che il menarca faccia la sua comparsa nel giro di un paio di anni.
Quando compare la prima mestruazione? L’età media europea per la comparsa delle prime mestruazioni è calcolata attorno ai dodici anni circa. A determinare la differenza nell’epoca della comparsa intervengono componenti di carattere genetico ed epigenetico, sembra infatti, che anche il regime alimentare e il peso corporeo abbiano la loro influenza. Se una donna ha avuto il primo flusso a dodici anni è possibile che anche le figlie rispettino la stessa epoca. Esistono casi in cui il primo flusso compare attorno agli otto anni di età: si parla allora di menarca precoce. Quando invece una ragazza ha le prime mestruazioni verso i sedici anni, si parla di menarca tardivo. In entrambi i casi è bene rivolgersi al ginecologo. Il menarca precoce, realmente raro, può nascondere un problema a carico della tiroide o dell’ipofisi, oppure un’eccessiva attività delle ghiandole surrenali. Sta al ginecologo, in questo caso, indagare e prendere i necessari provvedimenti. Il menarca tardivo è spesso legato a una questione genetica oppure al basso peso corporeo, come capita nelle ragazze affette da anoressia.
Proprio perché sono i primi, i flussi mestruali delle ragazzine sono soggetti a irregolarità. Il lato positivo è che non sempre sono accompagnati dalla tensione al seno, dal nervosismo e dall’appetito aumentato come può capitare alle donne più adulte. Può invece succedere che il flusso salti per qualche mese dopo il primo, oppure si presenti a mesi alterni. Il sistema ormonale, infatti, non è ancora stabile e questo può far sì che i flussi scompaiano anche per qualche mese, dopo il primo. Il fatto è che l’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio non è ancora arrivato alla piena maturazione. Se le mestruazioni, però, non compaiono per più di sei mesi, è il caso di rivolgersi al ginecologo, che prescriverà un controllo degli ormoni. Se tutto risulta in regola, non resta che attendere: il flusso, con ogni probabilità, si presenterà spontaneamente. Diverso è il caso in cui all’assenza di mestruazioni si accompagni un eccessivo dimagrimento o, al contrario, un aumento di peso. La variazione di corporatura incide infatti sull’azione degli ormoni. Spesso è sufficiente tornare al peso forma per far comparire il flusso.
Tra le ragazze molto giovani, di età inferiore ai diciotto anni, si verificano spesso le cosiddette menometrorragie della pubertà. Si tratta di flussi mestruali molto abbondanti per quantità e di lunga durata, possono arrivare anche a dieci giorni. Responsabile di questo problema è la mancanza di ovulazione, poiché nessun ovulo giunge a maturazione non sia attiva la fase luteinica . Di conseguenza, non si forma alcun corpo luteo dal follicolo che avrebbe dovuto liberare la cellula uovo. E’ il corpo luteo che produce il progesterone, necessario alla preparazione dell’endometrio per un’eventuale gravidanza. Sotto l’azione degli estrogeni, però, l’endometrio si è accresciuto in maniera esagerata. Quindi si sfalda in maniera irregolare, dando luogo a un sanguinamento molto abbondante. Se le mestruazioni sono molto abbondanti, prima di tutto è necessario che il ginecologo prescriva farmaci antiemorragici ed eventualmente una cura a base di ferro per prevenire l’anemia. La mancanza di progesterone può essere compensata con l’assunzione di farmaci che contengono l’ormone sintetico. La ragazzina dovrà ovviamente visitata dal ginecologo. Può essere imbarazzante essere visitata da un ginecologo, per questo è consigliabile permettere che possa scegliere, proponendole una ginecologa donna, giovane e simpatica, che la visiti in intimità e parli dopo con la mamma. Un buon approccio alla visita è un modo per vivere in modo più rilassato il rapporto difficile con il corpo che cresce.
Sahalima Giovannini