Un tempo, i giorni del flusso mestruale erano considerati un periodo congelato: niente sport, niente fatiche eccessive, scarsa – o nulla – igiene personale. Non stiamo parlando di secoli fa ma dell’epoca della gioventù delle nostre nonne, epoca in cui le donne stavano quasi sempre in casa, si muovevano poco, potevano disporre di servizi igienici carenti, spesso in fondo al cortile e senza acqua corrente. Tutto questo non era l’ideale per curare in modo adeguato la propria igiene intima, soprattutto nei giorni delicati del flusso e soprattutto per le ragazzine alle prime mestruazioni. A queste difficoltà pratiche si assommavano ad alcune convinzioni tipiche di un tempo, cioè la donna, nei giorni del flusso era impura e quindi doveva astenersi da alcune pratiche, comprese quelle igieniche.
Il detergente intimo giusto
Per fortuna, le cose sono cambiate: le maggiori comodità domestiche, la vita femminile più dinamica e le migliori conoscenze del corpo femminile hanno fatto capire l’importanza di curare l’igiene personale in quei giorni, soprattutto per il benessere e la salute. La detersione accurata, con i prodotti giusti, non solo aiuta a sentirsi fresche, pulite e a proprio agio, ma combatte la formazione dei cattivi odori e prevengono fastidiose infiammazioni nella zona genitale. Infatti il contatto della pelle con l’assorbente, l’umidità dovuta al ristagno delle secrezioni può irritare la pelle, aprendo la strada alla proliferazione della Candida con la conseguente infezione. È importante, naturalmente, eseguire l’igiene in modo corretto. I lavaggi delle parti intime vanno effettuati un paio di volte al giorno, con detergenti intimi delicati e leggermente acidi, oppure con sapone neutro. Per l’asciugatura, anziché utilizzare una salvietta, per ovvi motivi igienici si può usare un panno-carta del tipo usa e getta.
Assorbente interno sì, ma solo di giorno
E’ importante scegliere l’assorbente giusto. In commercio esistono sia gli assorbenti interni che quelli esterni, di ogni dimensione e quindi adatti a chi ha flussi abbondanti oppure scarsi. Gli assorbenti interni sono perfetti per quando si pratica sport, si va in piscina o nei viaggi. Gli interni sono invisibili e quindi perfetti per il costume da bagno o gli abiti attillati, consentendo di muoversi liberamente oltre che evitare la sgradevole sensazione di umidità o diffusione di odori caratteristici. Va sfatato il mito secondo il quale le ragazze che non hanno ancora avuto il primo rapporto sessuale non possono usare l’assorbente interno. L’imene, la membrana che si trova all’ingresso dell’apertura della vagina e che nelle ragazze vergini è intatta, è sufficientemente elastica per permettere di inserire un assorbente interno. L’importante è sceglierlo nella versione mini ed eventualmente chiedere aiuto, per la prima volta, alla propria ginecologa. Se, invece dobbiamo noi iniziare le nostre figlie adolescenti all’utilizzo dell’assorbente interno, aiutiamole con serenità e pazienza. E’ bene anche ricordare che un tampone deve essere cambiato almeno una volta ogni due-tre ore. Durante la notte o in casa, invece, è consigliabile usare l’assorbente esterno. Oggi sono disponibili anche in versioni ultrasottili ma caratterizzati da una alta capacità assorbente, quindi molto meno ingombranti. Attenzione ai bagni troppo caldi durante le mestruazioni. Le ragazze soggette a cali di pressione potrebbero risentire dell’alta temperatura e rischiare un collasso, oltre che essere soggette a perdite mestruali più abbondanti. Ecco perché è preferibile una doccia veloce, con acqua tiepida.
Sahalima Giovannini