Per i genitori, sapere che i propri figli vorrebbero avere un piccolo lavoretto può rappresentare un sollievo economico, poiché le spese per l’auto, l’assicurazione e il carburante possono accumularsi rapidamente, soprattutto se i ragazzi hanno già la loro prima auto o il motorino. Tuttavia, è naturale chiedersi se sia davvero vantaggioso per un adolescente lavorare durante il periodo scolastico.
Il più evidente è certamente rappresentato dalla possibilità di guadagnare qualcosa per loro stessi. Ciò offre agli adolescenti non solo un premio tangibile per i loro sforzi, ma anche l’opportunità di apprendere lezioni importanti sulla gestione del denaro. Dall’acquisto al risparmio, i giovani imparano a gestire i loro guadagni, acquisendo indipendenza e sicurezza. Inoltre, un lavoro part-time rappresenta un eccellente trampolino di lancio verso l’autonomia finanziaria. Oltre agli aspetti finanziari, il lavoro insegna competenze fondamentali. I ragazzi imparano a gestire il tempo e l’organizzazione, sviluppano abilità di comunicazione essenziali e la capacità di lavorare in team. Queste esperienze contribuiscono a costruire una base solida di esperienze lavorative che sarà preziosa nel mondo del lavoro adulto. Inoltre, lavorare aiuta anche a costruire il carattere, insegnando responsabilità, iniziativa personale e rispetto degli impegni presi.
Le nostre leggi ed in particolare quella del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale – Nota prot. 9799 del 20 luglio 2007- stabiliscono l’obbligo di istruzione di almeno dieci anni, quindi 5 scuola primaria – 3 secondaria di primo grado e 2 secondaria di secondo grado, questo decreta il conseguente innalzamento dell’età di ammissione al lavoro da 15 a 16 anni. Inoltre, gli adolescenti di età inferiore agli anni 16 e le donne fino agli anni 18 non possono essere adibiti ai lavori pericolosi, faticosi e insalubri. Esistono numerose opzioni lavorative per adolescenti. Tra i lavori part-time ideali troviamo: passeggiatore di cani, cameriere, e addetto alle vendite. Altre opzioni includono addetto al banco alimentare come barista o commesso. Ognuna di queste posizioni consente ai giovani di acquisire esperienza e competenze in un ambiente lavorativo sicuro e formativo.
Uno dei principali è il rischio di conflitto tra lavoro e attività extra-scolastiche. Gli studenti impegnati in sport o altre attività potrebbero faticare a gestirle se iniziano a lavorare. Inoltre, il lavoro potrebbe interferire con lo studio, compromettere i compiti e i progetti scolastici. Gli studi non hanno ancora fornito una risposta definitiva sul fatto che sia sempre positivo per gli adolescenti lavorare. Dipende da molti fattori, tra cui l’intensità del lavoro e l’equilibrio tra vita lavorativa e istruzione. I giovani devono essere sorvegliati per garantire che le loro esperienze lavorative supportino i loro obiettivi e non li ostacolino. Un lavoro sicuro e ben bilanciato può insegnare agli adolescenti responsabilità e offrir loro nuove libertà. L’importante è trovare un’opportunità lavorativa che si adatti bene al loro programmi e obiettivi personali, garantendo così un’esperienza costruttiva e gratificante.
Rossi Lina
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