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E’ vacanza anche per i nostri amici a quattro zampe: portiamoli con noi

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Il piacere di condividere la propria quotidianità con un animale domestico, cane, gatto, coniglietto o criceto che sia, può e deve proseguire anche nei periodi di vacanza. Nel nostro paese e soprattutto all’estero, specialmente in Francia, Austria e Germania, sono numerosissime le strutture turistiche che ospitano animali domestici, a prezzi decisamente contenuti e, ovviamente, nel rispetto delle regole comuni di educazione e rispetto degli altri. Se nel nostro paese si fosse maggiormente consapevoli di questa opportunità, calerebbero sicuramente i tristemente noti abbandoni estivi di cani e gatti, che vengono lasciati in canile o, peggio ancora, abbandonati per strada solo per vivere due settimane di vacanze.

Prima di partire, un salto dal veterinario
Preparare un animale domestico per un viaggio, infatti, è facile e piacevole. Certo, alcuni cani e gatti non tollerano gli spostamenti: in questo caso sarà opportuno chiedere a un amico fidato di ospitare la bestiola, oppure ci si può rivolgere a una pensione specializzata. Negli altri casi, il pet sarà felice di accompagnarci in viaggio. Prima di tutto va preparato con una visita dal veterinario, potrà visitare l’animale, effettuare eventuali vaccinazioni come l’antirabbia, per esempio, richiesta all’estero e in alcune zone a rischio. Il veterinario rilascerà anche un certificato di buona salute e potrà essere esibito in caso di necessità sulla nave, in treno o su altri mezzi di trasporto pubblici. Assieme al certificato si deve portare il libretto vaccinale e, se si viaggia all’estero, il passaporto sanitario. Prima di partire è opportuno toelettare la bestiola, spazzolare bene il pelo ed effettuare la protezione antiparassitaria contro pulci, zecche e per prevenire la leishmaniosi, frequente in tutta l’area mediterranea.

In viaggio, sicurezza e qualche pausa
Durante il viaggio, se l’animale viaggia in aereo la scelta è purtroppo una sola: la bestiola deve restare in un trasportino omologato per tutto il tragitto, come dettano le regole delle compagnie aeree. Per rendere il viaggio meno difficile da affrontare si può proporre alla bestiola un medicinale leggermente sedativo, indicato dal veterinario. Inoltre sarà il caso di inserire nel trasportino un osso secco da sgranocchiare e un indumento del padrone, il cui odore calmerà il pet. In nave e in treno il cane è relativamente libero di muoversi, a patto che rispetti gli altri passeggeri, non tutti amano gli animali… purtroppo, e che sia sempre tenuto al guinzaglio, al quale potrà essere opportuno attaccare la museruola. Gatti, coniglietti, cavie e criceti devono sempre restare all’interno del trasportino. Maggiore libertà c’è se si viaggia con la propria auto. Mentre il veicolo è in movimento la bestiola deve sempre restare nel trasportino o nel kennel. Se si lascia il cane nell’abitacolo, lo di deve comunque assicurare alla cintura di sicurezza con un guinzaglio speciale in vendita nei negozi appositi. È bene fare una pausa ogni due ore circa, per far fare la pipì e due passi, dare un’annusatina, bere acqua fresca e sgranchirsi le zampe. Esistono stazioni di servizio con aree verdi e servizi per i cani. I gatti e i conigli potrebbero fuggire, quindi se proprio si desidera lasciarli uscire è bene far indossare loro guinzaglio e pettorina specifico per queste bestiole.

Quando si arriva nel luogo di vacanza
Una volta arrivati a destinazione, il cane e soprattutto il gatto hanno bisogno di qualche giorno per ambientarsi, soprattutto se la località è nuova. Una volta sistemato i bagagli, è bene dedicare un po’ di tempo a loro, facendo fare al cane una passeggiata nei dintorni per conoscere il posto. Il gatto, invece, ha bisogno dei suoi tempi: probabilmente andrà alla ricerca di un luogo sicuro dove nascondersi. Conigli, cavie e criceti non hanno problemi: si abituano subito al posto perché sono nella gabbietta. È importante creare per il pet un ambiente piacevole, non troppo caldo e soprattutto arieggiato. La cuccia del cane e del gatto, rigorosamente quella di casa che ha un odore rassicurante, va sistemata in un angolo tranquillo e riparato, con qualche gioco e tanti bocconcini. E, anche se si va in spiaggia, non bisogna dimenticare che il cane ha bisogno di tre passeggiate al giorno. Se la spiaggia non li accetta, regaliamo loro una mezz’ora a spasso insieme in paese o in un giardino. Attenzione ai gatti: nei posti nuovi tendono a fuggire. Sorvegliamoli se escono all’aperto e mettiamo loro una medaglietta con il nostro recapito telefonico. L’ideale sarebbe anche inserire il microchip, è sufficiente qualche minuto dal veterinario.

Giorgia Andretti

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