Gusto al pari degli altri sensi, si modifica con l’età. Quando invecchiamo, tutto il nostro sistema biochimico che ci mantiene in vita rallenta ed anche le papille del gusto seguono lo stesso rallentamento.
I recettori del gusto si rinnovano spesso, proprio come tutte le cellule del corpo hanno una vita molto breve, ma anche la velocità con cui si rinnovano le cellule rallenta, creando di fatto una povertà di recettori presenti in un certo momento della vita, facendo così perdere la capacità di riconoscere alcuni gusti. Quindi se una persona preferisce una certa quantità di sale sul cibo, nel tempo, dovrà usare sempre più sale per ottenere il gusto desiderato mentre le sue papille gustative rallentano nel loro processo di rigenerazione. Allo stesso modo anche l’olfatto tende a perdere la sua capacità di riconoscimento e poiché l’olfatto è una parte molto importante del cibo, noi avanti con l’età facciamo difficoltà a riconoscere in modo corretto il gusto. E con questo ho finito di parlarvi del gusto… sorpresi? Non avreste mai immaginato, come me del resto, che il gusto potesse essere un argomento così delicato? Bene ora ne sappiamo di più ed anche la mia famigliola ne è stata contenta di fare la conoscenza con il dolce, il salato, l’aspro o acido, l’amaro e… l’umami!
Per pranzo oggi farò una zuppa di zucca e patate per un pH di 5,9 e per cena Gamberi in salsa e purea di broccoli per un pH totale di 5,8
Zia Vittoria
Colazione: Banane pere e uva con yogurt e noci – Una tazza di tè
Break: Sandwich alle carote
Pranzo: Zuppa di zucca e patate
Break: Mele, uvetta e pinoli al micro-onde – ed una tazza di tè
Cena: Gamberi in salsa e prezzemolo – purea di broccoli
e… se stiamo svezzando il bambino Pappe dagli 8 mesi
Le porzioni da mettere nel piatto: a peso o a misura? Ecco cosa preferire