Un bambino che apre tanti pacchi il mattino di Natale è una gioia per gli occhi della famiglia e sicuramente lui si diverte a scoprire tante sorprese. Nei fatti, però, quanto tempo trascorre a giocare con quel robot perfetto che fa tutto, ma proprio tutto da solo? O con una bambola così bella e costosa che è meglio lasciare sullo scaffale? Poco o nulla, soprattutto tenendo conto che in questo periodo, tra Santa Lucia, Natale e la Befana i nostri bambini ricevono davvero una grande quantità di regali e giocattoli. Il rischio è che si snaturi il vero significato di un giocattolo: scoprire, incuriosire, creare.
Il consiglio di limitare i regali e, soprattutto, scegliere quelli meno perfetti ci arriva da uno studio dell’università statunitense di Toledo, in Ohio, pubblicato su Infant Behavior and Development. Gli esperti sostengono che i bimbi sono pronti ad esplorare tutti i possibili usi di un gioco, a patto che non ne abbiano troppo davanti a loro. L’esperimento è stato condotto su 36 bambini tra 18 e 30 mesi di età, tra cui 9 maschi e 27 femmine. Tutti i bambini sono stati impegnati in due sessioni di gioco, una con quattro giocattoli a disposizione e l’altra con 16. Con meno giochi a disposizione, i bambini giocavano più a lungo con i singoli oggetti, vi dedicavano più attenzione, li esploravano, inventavano storie con essi. Se invece si hanno a disposizione troppi giocattoli l’attenzione profonda è dispersa e non ci si concentra realmente su nessuno di essi.
In realtà la fantasia dei bambini dà il meglio di sé anche in totale assenza di giocattoli. Uno scatolone diventa un nascondiglio per i banditi, un castello delle principesse, l’astronave dello spazio. Un oggetto senza forma è aperto a mille possibilità di cambiamento, mentre un robot perfetto che cammina, parla, emette luce può essere guardato e basta. Al massimo si può innescare una battaglia per distruggerlo, ma toglie al bambino il piacere di scoprire, di inventare, di sfogare la fantasia. Quindi se ancora non abbiamo comprato tutti i regali, proviamo a limitarci e raccomandiamo lo stesso anche a nonni e parenti. In alternativa, orientiamoci su giocattoli utili, come libri, scatole per costruire, materiale per modellare, piccoli teatrini per organizzare spettacoli.
Sahalima Giovannini
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