Si avvicinano i giorni più freddi dell’anno e, quando si hanno bimbi molto piccoli, è forte la tentazione di restare in casa anche l’intera giornata. Genitori e nonni hanno sono spaventati che i bambini possano risentire delle basse temperature e ammalarsi. In realtà, non sempre bambini piccoli e freddo sono due aspetti incompatibili. È importante, prima di organizzare un’eventuale uscita, coprirli in modo adeguato, scegliere le ore più adatte e valutare le condizioni del piccolo in base all’età e allo stato di salute.
Per decidere se uscire o no, è importante considerare l’età del bambino. Un neonato di pochi giorni o poche settimane non ha grosse esigenze di uscite all’aperto, dal momento che trascorre dormendo la maggior parte della giornata. Il freddo intenso, soprattutto se in presenza di vento o di inquinamento cittadino, può irritare le vie respiratorie, le più delicate e sensibili alla temperatura. Il rischio si corre perché il piccolo respira soprattutto con la bocca, quindi l’aria fredda e inquinata arriva ai bronchi senza il prezioso filtro delle mucose nasali. Quando il bambino è più grandicello, dopo i 6-12 mesi, una passeggiata all’aperto è invece consigliabile per spezzare la routine della giornata, fare due passi, osservare i colori del paesaggio invernale rappresentano un importante stimolo.
È opportuno scegliere con cura l’orario della passeggiata. Sono indicate le ore centrali, dalle 11 alle 15, quando la luce è più intensa e le temperature sono più miti. Lo stesso discorso vale per i bambini più grandi, dall’anno in su, che hanno un gran bisogno di uscire di casa e di muoversi all’aperto. La luce naturale, anche se non è molto intensa, è essenziale per stimolare nelle ossa la sintesi della vitamina D, una sostanza essenziale per l’assorbimento del calcio nelle ossa. Inoltre, il sole pallido invernale migliora il tono dell’umore e regolarizza la secrezione degli ormoni naturali come serotonina, melatonina, endorfine, a garanzia di un buon riposo notturno. Se si vive in città, è bene privilegiare spazi con un po’ di verde, lontani dall’affollamento delle auto.
È opportuno scegliere l’abbigliamento dei bambini in base alle loro necessità di movimento. I piccoli che stanno solo nel passeggino e, quindi, restano praticamente immobili, possono soffrire di più il freddo. In questo caso è bene far loro indossare a pelle un body in caldo cotone, oppure lana fuori e cotone sulla pelle, una tutina comoda in cotone pesante e, sopra, la tuta imbottita invernale. Mani, testa e piedi devono essere sempre al caldo perché sono le zone più esposte. Se, invece, il piccolo cammina o addirittura corre, sviluppa calore. Troppo vestito può sudare ed essere impacciato nei movimenti. In questo caso è meglio scegliere un abbigliamento intimo in tessuto termico, che tenga al caldo lasciando traspirare la pelle e senza limitare i movimenti. Quando il bambino gioca e corre, è meglio togliere la giacca più pesante, facendogli indossare un pile, per evitare che sudi e che la sua temperatura si abbassi bruscamente.
Lina Rossi
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