

Noi abbiamo fatto una buona scorta di cibo in scatola: legumi, mais, carotine, tonno, salmone e sgombro, insomma abbiamo così tanto cibo che per almeno un anno non dobbiamo più pensar a questa specie di alimenti. Certo gli alimenti freschi come quelli che derivano dal latte hanno una vita molto breve. Ieri vi ho illustrato il latte e formaggi, oggi è la volta del burro.
Burro – il calore, la luce e l’aria lo rendono rancido, avrà quindi un odore e un sapore aspri e sgradevoli. Dopo l’acquisto andrà bene in frigo per un massimo di due settimane. Se pensiamo di non utilizzarlo tutto, prima che scada potrebbe essere congelato, in questo caso può resistere fino a nove mesi se ben avvolto con la pellicola di plastica. Quando dobbiamo utilizzarlo congelato è bene lasciarlo un tavolo per almeno mezzora per essere certi che sia diventato nuovamente morbido.
Budini e creme confezionate – è sempre bene avere in casa queste creme al latte, ci risolvono una merenda veloce a patto che sia solo una volta ogni tanto…facciamo due volte al mese?! Proprio per il fatto che non ne usiamo di frequente, queste confezioni possono restare nel frigo per più di qualche giorno. Anche qui, l’ideale è prima annusare per sentire l’odore e poi se è ok, si prova ad assaggiarne una puntina, al minimo dubbio gettare via tutto.
E’ arrivato il tempo per il pranzo: falso risotto alla salvia per un pH 6 e code di gambero alle mandorle e cavoletti di Bruxelles con un pH di 6.
Zia Vittoria
Colazione: Kiwi, fragole e arance – Una tazza di tè
Break: Muffin alla banana
Pranzo: Falso risotto alla salvia
Break: Ceci arrostiti – ed una tazza di tè
Cena: Code di gambero alle mandorle – Cavoletti di Bruxelles e uvetta sultanina
… se stiamo svezzando il bambino Pappe dagli 8 mesi
Le porzioni da mettere nel piatto: a peso o a misura? Ecco cosa preferire