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31 Marzo 2016

Acido folico per stimolare la fertilità

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Una volta che si scopre di essere in attesa di un bambino, il ginecologo solitamente prescrive un’integrazione a base di acido folico, una vitamina presente in molti cibi con il ruolo di assicurare un buon sviluppo del sistema nervoso del feto. L’acido folico, infatti, previene i difetti di chiusura del tubo neurale, contrastando il disturbo della spina bifida. Per questa ragione, l’ideale sarebbe iniziare l’assunzione della vitamina ben prima di restare incinta, non appena con il partner si inizia a pensare di avere un bambino.

Incinta prima con l’acido folico
Di recente, però, è stata dimostrata un’altra importante funzione dell’acido folico: sembra che aiuti le donne favorendo la fertilità. Lo ha dimostrato un ampio studio condotto in Danimarca su circa quattromila donne che avevano stabilito una gravidanza fra il 2007 e il 2011. L’indagine è stata condotta per confermare alcuni studi parziali, condotti nel tempo, dai quali sembrava che le donne che assumevano più acido folico restassero incinte con più facilità. Anche da questa vasta indagine, sembra proprio che le donne che assumano acido folico in forma di integratore, suggerito dal medico o dal ginecologo, avessero il 15% in più di probabilità di restare incinte. L’effetto positivo era più evidente nelle donne con un ciclo irregolare, quindi flussi più o meno lunghi ma in cui l’ovulazione si presenta in giorni molto variabili. In questi casi, le probabilità aumentano addirittura del 35%. È possibile che questo si verifichi perché l’acido folico funzioni come un mediatore degli ormoni del ciclo mestruale, anche se il meccanismo d’azione deve ancora essere in gran parte chiarito.

Come procurarsi la preziosa sostanza
L’acido folico potrebbe quindi a ragione essere definita come la vitamina amica della gravidanza, visto che aiuta la donna ad avviare una gravidanza e a combattere malformazioni fetali. Non solo: è anche essenziale per la formazione dei globuli rossi, anche se quando si parla di anemia si pensa soprattutto al ferro. In effetti il ferro è essenziale e non è raro che una donna in attesa vada incontro a problemi di anemia. Assumere acido folico aiuta però a prevenire questo inconveniente. Anche per questa ragione, già dal 1998 negli Stati Uniti le farine sono fortificate con 140 microgrammi di acido folico ogni 100 grammi. Anche grazie a questo, negli usa l’incidenza di spina bifida è diminuita del 23%. In altri paesi europei, invece, dove non c’è questa abitudine, il numero di piccoli malati è rimasto invariato. Anche in Italia i cibi fortificati non esistono ancora e la necessità di procurarsi acido folico è delegata alle indicazioni dei ginecologi. Per questo è importante responsabilizzare non solo le donne che hanno intenzione di avere un bambino, ma un po’ tutte quelle in età fertile, visto che questa sostanza aiuta già da prima della gravidanza. È bene parlarne con il medico per sapere quale integratore assumere, infatti, esiste sia come farmaco in dosaggi più elevati, sia come prodotto da banco nella grande distribuzione, spesso insieme ad altri minerali. L’acido folico si trova anche nei cibi, per esempio nei cereali integrali e in tutte le verdure a foglia ampia e verde. Per questa ragione è opportuno non farsi mani mancare questi alimenti nella dieta di tutti i giorni.

Lina Rossi

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