Rischio parto prematuro: vediamo perché può capitare

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Rischio parto prematuro: vediamo perché può capitare

parto prematuro
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L’assunzione del progesterone, un ormone presente nell’organismo femminile che favorisce il buon andamento della gravidanza, è stata a lungo raccomandata in Europa e negli Usa per evitare il parto prematuro. Gli esperti, però ne hanno individuato la usa inutilità. Ad averlo accertato è stato a suo tempo uno studio portato avanti dall’università di Edimburgo circa dieci anni fa. Lo studio si era focalizzato sulle donne a rischio di parto prematuro tra la 22a e 34a settimana di gestazione. Ed era risultato che il progesterone sicuramente non è nocivo, ma non è nemmeno utile e quindi la sua assunzione non è giustificata.

Sempre più bambini nascono prima del termine stabilito

I motivi di un parto prima del tempo sono molti e sono legati allo stato di salute della mamma. Un’infezione, un’alimentazione squilibrata o insufficiente o problemi alla placenta, possono indurre una nascita prima del tempo. A volte, non c’è un vero e proprio motivo per cui i bambini nascono prematuri: semplicemente sono pronti per venire al mondo.  Esistono vari gradi di prematurità e dipendono proprio dall’aver trascorso meno tempo nell’utero materno. Il parto prematuro è quello che si verifica prima della 37ª settimana di gravidanza, quando il feto non ha ancora completato il suo sviluppo.

Ci sono molteplici fattori che possono contribuire a un parto prematuro, tra cui:

  1. Storia di parti prematuri precedenti: Se una donna ha già avuto un parto prematuro, potrebbe avere un rischio maggiore di sperimentarlo ancora.
  2. Gravidanze multiple: Le gravidanze gemellari o multiple aumentano il rischio di parto prematuro.
  3. Problemi con l’utero, la cervice o la placenta: Complicazioni come la placenta previa, l’insufficienza cervicale o anomalie uterine possono aumentare il rischio.
  4. Infezioni e infiammazioni croniche: Alcune infezioni, specialmente quelle che coinvolgono le membrane amniotiche o il tratto genitale, possono indurre il parto prematuro.
  5. Complicazioni mediche: Condizioni come la preeclampsia, il diabete gestazionale, i disturbi dell’alta pressione sanguigna o certi tipi di malattie croniche possono portare a un parto prematuro.
  6. Interventi medici: In alcuni casi, il parto prematuro può essere indotto per motivi medici, per salvaguardare la salute della madre o del feto.
  7. Stili di vita e fattori socio-economici: Fumare, l’uso di droghe illecite, lo stress eccessivo, la mancanza di cure prenatali adeguate e alcune condizioni di vita possono incidere sul rischio di parto prematuro.
  8. Traumi o ferite fisiche: Incidenti o ferite possono talvolta causare un parto prematuro.
  9. Età della madre: Sia l’essere molto giovani (adolescenti) sia l’età avanzata possono aumentare il rischio di parto prematuro.
  10. Peso corporeo non salutare: Sia l’eccesso che l’insufficienza di peso prima della gravidanza e guadagnare troppo poco peso durante la gravidanza possono aumentare il rischio di parto prematuro.

È importante notare che, in molti casi, la causa esatta del parto prematuro non può essere determinata. La prevenzione include la cura prenatale regolare, una buona alimentazione, evitare sostanze nocive e gestire qualsiasi condizione medica esistente.

Come prevedere un parto prematuro

Il ruolo delle visite ginecologiche durante tutto l’arco della gestazione è essenziale per prevenire un parto prima del tempo. La donna deve inoltre cercare di mantenersi in salute, sottoponendosi a regolari visite, in modo tale che il medico si renda conto che c’è un rischio di parto prematuro, soprattutto se ci sono problemi di diabete o di pressione alta ovvero la gestosi gravidica. Queste condizioni infatti possono predisporre a una nascita anzi tempo. La donna poi deve assumere eventuali integratori, per esempio di ferro e acido folico per combattere le anemie. È essenziale che smetta di fumare e di bere alcolici. L’alcol ha un effetto nocivo sullo sviluppo del feto ed è certo che il fumo, oltre a intossicare, impedisce il corretto nutrimento del bambino, che quindi nasce più piccolo rispetto ai coetanei figli di mamme che non fumano. In caso di parto prematuro, oppure davanti al reale rischio perché il ginecologo ha prospettato questa possibilità, è bene individuare sul proprio territorio una struttura dove poter recarsi in caso di parto prematuro.

Sahalima Giovannini

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