Il parto, come riconoscere i segnali dell’avvio del travaglio

acetone nei bambini piccoli
Come riconoscere e curare la chetosi detta anche acetone
28 Dicembre 2022
bocconcini
Jako o Durian, per fare un pieno di proteine vegetali
29 Dicembre 2022

Il parto, come riconoscere i segnali dell’avvio del travaglio

i segnali del parto

Il termine della gravidanza è un momento particolare per la donna, se immerse nella routine di tutti i giorni, con il ginecologo a portata di telefonata, si è solitamente tranquille. Se i segnali dell’avvio del parto dovessero presentarsi è sufficiente portare con sé borsa con cambio e indumenti del neonato, i documenti medici e recarsi in clinica. Se i segnali dell’avvio del parto dovessero presentarsi durante le vacanze di Natale, quando siamo per qualche giorno in vacanza, come dobbiamo comportarci? Prima di tutto, niente panico. Vediamo insieme le nostre indicazioni per gestire la situazione al meglio.

Se andiamo in vacanza è bene avere sempre con sé la documentazione

Dal settimo mese di gestazione in poi, in teoria, un bambino può nascere in qualsiasi momento. Con gli accertamenti medici disponibili oggi, come le ecografie molto precise, è in realtà difficile che un parto colga di sorpresa: il ginecologo riesce a stabilire con buona precisione la data e può capire se la nascita possa avvenire prima. Un imprevisto può sempre verificarsi e, se non si è a casa propria, a volte non si sa come comportarsi. Il nostro consiglio è, se possibile, evitare di spostarsi in luoghi troppo lontani da un centro ospedaliero. È bello trascorrere le feste nel paesino sperduto in montagna, ma se i segnali del parto si dovessero presentare proprio in quei giorni di vacanza, durante o dopo una nevicata, potrebbe essere un problema raggiungere l’ospedale. È quindi bene portare con sé anche in vacanza la borsa con gli indumenti del nascituro, i documenti sanitari, la tessera sanitaria, il numero di telefono del ginecologo e i recapiti di medici e centri ospedalieri validi nella gestione di un parto, che si trovino nelle vicinanze.

Tutti i segnali del parto da non sottovalutare

È importante ascoltare i segnali del parto che il nostro corpo manda quando è arrivato il momento della nascita. Ecco quali sono, tenendo presente che possono anche non presentarsi tutti insieme e non tutti nello stesso modo:

  • Il tappo mucoso – Pochi giorni prima del parto è possibile notare negli slip una piccola quantità di sostanza gelatinosa, di colore rosso chiaro o rosa. È il tappo mucoso, che aveva protetto nei nove mesi il feto dalla risalita di germi dall’esterno. Quando il corpo lo elimina, il parto è vicino.
  • Le contrazioni vere e proprie – Sono intense, ravvicinate e dolorose perché hanno la funzione di accorciare il collo dell’utero per il parto. Non vanno confuse con le contrazioni di Braxton-Hicks, che sono indolori e provocano un indurimento della pancia.
  • La stanchezza intensa – Sentirsi improvvisamente stanche e desiderose solo di riposare è uno dei segnali del parto. L’organismo fa scorta di energie prima dello sforzo del travaglio.
  • La diarrea –  Un lieve attacco di diarrea è frequente all’avvicinarsi della data del parto, perché i muscoli di addome e organi addominali si rilassano per assecondare le contrazioni.
  • La rottura delle acque. Quando il parto è vicino il sacco amniotico si rompe e il liquido contenuto si riversa all’esterno. Deve essere liquido e trasparente. Se è torbido o verdastro, si deve correre in ospedale.

Sahalima Giovannini

Sostieni Guidagenitori.it

Il Covid-19 ha colpito al cuore anche l’economia, tutto si è fermato, pubblicità compresa, l’unica forma di sostentamento per fare e diffondere l’informazione medico-scientifica, obiettivo principale di Guidagenitori.it

I nostri giornalisti, tecnici informatici e tutti gli altri operatori che sorreggono il giornale, continuano a svolgere regolarmente il lavoro per offrire gratuitamente i servizi editoriali, nonostante le difficoltà economiche. Ecco perché il vostro contributo è prezioso.

Registrati o Accedi

Comments are closed.