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L’Ue in difesa dei minori

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Iniziativa della Commissione Europea in favore dei figli di genitori separati e residenti in Paesi diversi

I figli di coppie, sposate o meno, che si separano hanno il diritto di mantenere relazioni con entrambi i genitori, anche quando questi decidono di risiedere in paesi diversi all’interno dell’Europa. E’ il principio fondamentale che ispira la proposta adottata oggi dalla Commissione Ue che definisce un quadro normativo chiaro per quanto riguarda la competenza giurisdizionale, il reciproco riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia di potestà dei genitori europei.

Le nuove regole di tutela dei minori, fortemente volute dal commissario Ue alla giustizia e agli affari interni, il portoghese Antonio Vitorino, valgono in modo identico sia per i figli di genitori regolarmente sposati sia per quelli di coppie che pur convivendo non hanno contratto matrimonio La proposta, che diventerà legge con l’approvazione unanime da parte dei Quindici, ”costituisce un elemento essenziale per la tutela dei minori e apporterà tangibili benefici alle famiglie europee”, afferma Vitorino.

In caso di separazione dei genitori, e ancor più se questi decidono di risiedere in paesi diversi, la questione della definizione della potestà genitoriale si può trasformare in un iter complicato e doloroso, soprattutto per i figli.Proprio per evitare tutto questo, Bruxelles stabilisce un insieme di criteri comuni per determinare la giurisdizione competente, vale a dire quale Corte, in quale dei due paesi, dovrà trattare il caso. La scelta sarà fatta tenendo conto dell’interesse superiore del bambino: la giurisdizione privilegiata sarà quella più vicina al minore, che nella maggior parte dei casi è quella della sua residenza abituale. A pronunciarsi sarà un solo Tribunale, perché la nuova legge dispone che la sentenza adottata venga riconosciuta e resa esecutiva in tutta la Comunità. I diritti di ogni bambino a ricevere la protezione e le cure necessarie, a vedere considerato il proprio interesse in tutte le misure che lo riguardano e ad intrattenere relazioni con entrambi i genitori, sono sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. La Commissione, ha annunciato il portavoce di Vitorino, Leonello Gabrici, sta anche considerando di adottare una proposta per promuovere la tutela dei bambini in un più ampio contesto internazionale.

 

Matteo De Matteis

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