In questo anno di grandi anomalie anche i saldi riflettono le difficoltà che tutti stiamo ancora vivendo, grazie dal lockdown che ci ha costretti a vivere sospesi in un limbo per tre mesi. Tempo in cui, tutti, abbiamo utilizzato poco o quasi nulla dell’abbigliamento a disposizione, se non tute per stare comodi in casa. Per lo smart working, infatti, è sufficiente una camicia oppure una polo colorata e, purtroppo, per molti sarà ancora così per il prossimo autunno.
È vero, quasi tutti ci siamo ritrovati più poveri grazie al Covid-19, ma questo non deve fermarci dall’essere consapevoli che anche alimentando gli acquisti, possiamo far ripartire il lavoro e l’economia ad ogni livello. I saldi di questo 2020 devono insegnarci a risparmiare facendo scelte ponderate, ma anche dare una mano a tutti quei commercianti che avevano riempito i negozi di merce rimasta chiusa negli scatoloni. Il legislatore, contrariamente agli anni passati, quando i saldi iniziavano la prima settimana di luglio, ha pensato bene di lasciare un mese di tempo ai commercianti così da realizzare un parziale recupero. Ovviamente sono state fissate delle regole chiare: deve essere ben esposto il prezzo di vendita iniziale e il prezzo a saldo, la chiarezza e onestà deve essere il volano della ripartenza per tutti.
La prima regola è non dimenticare che i bambini crescono, quindi acquistare capi di abbigliamento di una o due taglie in più. E’ bene aver chiaro che un bambino, in un anno, cresce circa di otto – dodici centimetri., quindi attenzione a quello che si sceglie. Tra i capi è bene orientarsi su abbigliamento di cui siamo certi che verrà utilizzato: jeans, qualche gonna o abitino, camice, polo e felpe leggere. A meno che non abbiamo la necessità di acquistare delle scarpe, è bene n non azzardare l’acquisto da utilizzare il prossimo anno. Le scarpe, come è noto, devono calzare proprio a pennello: se sono un po’ strette o ancora troppo lunghe, possono causare problemi nella camminata e addirittura creare mal posizione alla pianta del piede, predisponendo il bambino a disturbi ortopedici. Se proprio si desidera acquistare un paio di scarpe in saldo, è meglio orientarsi su un modello che vada bene anche per l’autunno, in modo che sia possibile sfruttarle almeno per un altro paio di mesi. Anche durante i saldi è bene sempre confrontare i prezzi con i capi identici di altri negozi e inoltre è diritto dell’acquirente cambiarli nel caso ci siano difetti o errori di taglia. Anche nella vendita di un capo in saldo il negoziante deve battere lo scontrino fiscale e va conservato con cura per eventuali cambi.
Da sabato 1° agosto approfittiamo allora degli sconti, sempre il legislatore ha stabilito anche la data di chiusura, ovvero il 29 settembre, salvo eccezioni stabilite dalle singole regioni:
Rosalina Giovannini