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Quando le notizie spaventano

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Essere genitori di adolescenti è faticoso, i recenti fatti di cronaca lo ricordano. Come rendere consapevoli le ragazze dei pericoli a cui possono andare incontro senza spaventarle?

Sono sempre di più i genitori che provano il timore che qualcosa di grave potrebbe accadere alle proprie figlie. Il timore che possano venire spaventate, aggredite, abusate e peggio ancora. La paura che la “bestia nera” possa nascondersi dietro la figura di un parente, di un vicino di casa, di un amico di famiglia o di un irreprensibile allenatore sportivo, può albergare dentro la mente di ognuno do noi. I recenti fatti di cronaca devono farci riflettere su quale dovrebbe essere l’atteggiamento giusto da adottare per proteggere le nostre ragazze, senza però privarle della spontaneità tipica della loro età.

Cosa dire se
Chi di noi per placare la propria ansia non ha elencato una lunga lista di cose a cui prestare attenzione, quando per la prima volta abbiamo concesso alle nostre ragazze di tornare a casa sole? E’ più che normale chiedere alle giovani adolescenti di fare attenzione! Quello che deve essere ripetuto più e più volte è l’idea di aver cura di loro stesse, sempre, attraverso i seguenti principi:

  • Sei una persona speciale, non devi permettere a nessuno di toccare parti del tuo corpo;
  • Quando qualcuno, anche se parte del gruppo di persone conosciute, si offre di accompagnarti a casa in macchina, evita di accettare. Le adolescenti non dovrebbero mai trovarsi da sole con un adulto a meno che non sia delegato espressamente da un genitore;
  • Non fornire il recapito telefonico ed e-mail o ancora accettare di essere fotografate da persone che potrebbero qualificarsi come intervistatori per sondaggi vari o presentarsi come agenti in cerca di volti nuovi;
  • Potrebbe comunque capitare che qualcuno possa carpire la tua fiducia e tu abbia dato il tuo numero di cellulare. In questo caso non devi aver timore di raccontarlo a noi genitori, perché quello che ci sta a cuore è il tuo benessere. Di certo non ti sgrideremo per questa leggerezza. E’ preferibile però richiedere un numero telefonico nuovo piuttosto che essere esposte a chiamate indesiderate o inopportune, L’importante è che tu abbia compreso il perché della riservatezza dei contatti personali.

Cosa fare se
Può capitare, nonostante tutte le raccomandazioni, di accorgerci che nostra figlia abbia disatteso le istruzioni. In questo caso, riprenderla in modo deciso non andrà di certo a modificare o a farle comprendere il rischio a cui si è esposta o si sta esponendo. Cosa fare allora se dovesse presentarsi questa situazione?

  • Evitare di chiedere con insistenza cosa sta accadendo. Questo non ha alcuna utilità, perché se non vuole parlarne non sarà di certo questo atteggiamento a modificare il suo pensiero;
  • Evitare di cercare informazioni attraverso le amiche del cuore. Questo espone ad un autogol, perché la prima cosa che loro farebbero è raccontare a nostra figlia della richiesta. Il sentirsi non credute, per le nostre ragazze, concorre a far aumentare ancora di più l’incertezza e ci allontana dall’essere i loro confidenti privilegiati;
  • Evitare di frugare nel diario, nel computer o nel cellulare. Se il sospetto dovesse tramutarsi in realtà, sarebbe ancor più difficile intervenire;
  • Se il timore ci attanaglia, il dialogo costruttivo è l’unica strada percorribile. Anziché chiedere, possiamo soffermarci ad ascoltare e offrire comprensione per il momento particolare che con ogni probabilità la ragazza sta vivendo. Le nostre figlie devono comprendere che solo una mamma è in grado di ascoltare senza giudicare ed aiutare a trovare i rimedi più adatti;
  • E’ importante mostrarsi comprensivi anche quando siamo certi che stanno dicendo una bugia o cercano di nascondere alcuni fatti. Vanno aiutate a capire quanto sta accadendo intorno a loro ma soprattutto ad avere fiducia nei propri genitori;
  • Non dimenticare che una adolescente che disattende le istruzioni si sente colpevole e questo potrebbe portarla a chiudersi ancora di più nel suo segreto proprio per evitare eventuali punizioni.

Il dialogo è fondamentale
Nel rileggere una indagine di qualche anno fa a proposito della comunicazione tra genitori e figli, era emerso che i genitori sono troppo distratti per dedicare del tempo al dialogo con i propri ragazzi e questo portava i giovani a utilizzare molto computer o cellulare, anche per le amicizie. L’indagine era stata condotta su un campione di 874 ragazzi compresi tra i 15 e i 25 anni. Il 68% degli intervistati affermava di comunicare poco o nulla con i genitori e che anche tra i genitori stessi il dialogo era ridottissimo. Inoltre, alla domanda “Quali sono gli argomenti di discussione preferiti dai tuoi genitori?”, il 28% aveva risposto “i soldi”, il 23% “il lavoro”, mentre solo l’8% aveva risposto “i problemi tra loro”. Ma, la risposta più inquietante era stata data dal 70% degli intervistati che affermavano di sentirsi esclusi dalla comunicazione con i genitori. Questo stralcio di ricerca, anche se può sembrare non essere del tutto pertinente al tema trattato, è significativo di quanto la mancanza di dialogo all’interno della famiglia possa condurre le ragazze adolescenti a non raccontare, con la serenità necessaria, avvenimenti inquietanti per loro. Il dialogo tra mamme e figlie è fondamentale per accompagnare le adolescenti verso la loro autonomia in tutta sicurezza.

 

Dott.ssa Rosalba Trabalzini
Psichiatra – Psicoterapeuta- laureata in psicologia clinica

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