All’inizio delle scuole torna la rappresentante dei genitori: non sarà Miss Italia ma viene eletta
Ha riaperto. Finalmente ha riaperto. La casalinga, dopo la colazione, può persino usare il bagno. La mamma che lavora raggiunge rilassata l’ufficio pensando alle cinque/sei ore di baby sitter risparmiate. Persino le nonne sorridono recuperando un minimo di vita sociale. L’avreste mai detto, dopo tanti anni, d’amare ancora così intensamente la scuola?
Non preoccupatevi. Vi passerà con la prima riunione dei genitori. Quando von Masoch propose, per primo, l’incontro collettivo famiglie- professori, le scuole tedesche insorsero, optando per la fustigazione. S’ignora perché in Italia sopravviva questa singolare forma di autoflagellazione, sta di fatto che c’è.
I genitori ossia le mamme (più la solita carogna che esibisce un marito per fare scoppiare d’invidia tutte le altre e la criminale, assente, che lo usa come ambasciatore in sua vece) arrivano alla spicciolata. Si parla del più e del meno con nonchalanche, ma nel frattempo tutte si studiano, cercando d’individuare le due da incastrare nel ruolo di rappresentanti di classe.
Quattro i soggetti idonei: a) le mamme missionarie, quelle che credono sempre e si battono solo per qualcosa, in politica, nel sociale, nel lavoro; b) l’unico papà presente; c) la Mamma assoluta, che spera così in una promozione assicurata (anche se ha sbagliato, lei, il problema); d) la cretina che, pur di tornare a casa, mancando come sempre un secondo candidato, si sacrifica per tutte.
Con l’arrivo dell’insegnante di riferimento la riunione ha inizio. Appurato che tra inserimento, festività e gite scolastiche i programmi, se non subentrano intoppi, verranno svolti a partire dalla prima settimana di maggio, i genitori sono invitati a candidarsi. La missionaria, nel disprezzo generale, si offre subito.
Le altre danno vita a uno spettacolo degno di Lourdes: quella che sta meglio lavora 25 ore al giorno, non mancano casi medici risolvibili solo con l’abbattimento o l’eutanasia, le più creative lasciano intuire terribili disgrazie familiari, che farebbero la gioia di qualsiasi cronista di nera. Purtroppo restano coperte dalla privacy più totale.
Il Papà si difende come può. Se riesce a non cedere e se manca la Mamma assoluta, la seconda rappresentante sarà la ‘cretina’ che si candida, non si vota e scappa via a mettere sul fuoco la minestra. Imprecando perché… la scuola ha riaperto!
Lilith