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Nuova scuola, nuovi amici: aiutiamoli a socializzare

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L’ingresso alla scuola per l’infanzia e ancora di più alla primaria può essere un momento delicato anche per il fatto di trovarsi in mezzo a tanti bambini che non si conoscono: facce sconosciute, alcune rassicuranti, altre più birichine e di bambini pronti a correre o, magari, a fare qualche dispetto. Un piccolo, grande problema per i bambini soprattutto se timidi. Prima di tutto, non preoccuparci: anche agli adulti capita di essere un po’ intimiditi quando si entra in un ambiente nuovo. Ancora di più succede ai bambini, loro hanno meno strumenti psicologici di noi e sono più sensibili alle difficoltà. Loro cresceranno e si troveranno a che fare con queste piccole grandi difficoltà, richiederà adattamento ma tutto questo li aiuterà a maturare.

 

Evitiamo di proteggerli troppo

Il modo migliore per aiutare i bambini ad entrare serenamente in contatto con gli amici è lasciare che siano liberi di esprimersi e di trovare dinamiche personali per rapportarsi tra loro. Certamente è giusto sostenerli, star loro accanto quando desiderano raccontarci di nuove esperienze, piccoli traguardi o eventuali difficoltà. Dobbiamo essere pronti ad ascoltarli e a rassicurarli anche solo con un abbraccio e tante coccole, perché i più piccoli capiscono questo linguaggio analogico,   il linguaggio anziché le parole udite. Non dobbiamo però sostituirci a loro nelle scelte degli amici: se mostrano di preferire la compagnia di un bambino piuttosto che di un altro, è bene assecondarli perché si tratta della loro vita e dei loro gusti. Anche in caso di piccoli disaccordi, è bene tenersi al di fuori, pur tutelando la sicurezza del bambino, per lasciare che sia lui a destreggiarsi nelle, spesso complesse, trame delle nuove amicizie.

 

Organizziamo momenti di incontro

Per aiutare a creare un piccolo gruppo di bambini che si conoscono già e, quindi, si trovano a proprio agio, il consiglio è trovare occasioni di incontro. Chi ha un bel giardino, un ampio terrazzo sicuro, lo può mettere a disposizione dei bambini coetanei del proprio tra coloro che già si conoscono. In mancanza di spazi privati disponibili si può scovare un angolo all’oratorio oppure al parchetto dove si ritrovano di solito i bambini all’uscita della scuola. Ci si divide il compito di provvedere al rinfresco: chi porta acqua e spremute fresche, chi yogurt, chi piccoli panini, chi decora con palloncini e chi inventa caccie al tesoro, giochi e gare. I bambini anche se non si conoscono impareranno a interagire in un contesto ludico, si troveranno e quando sarà il momento di vedersi a scuola, in aula o in corridoio saranno più rassicurati da questo precedente incontro. All’inizio dell’anno, le feste di compleanno o semplici merende al pomeriggio sono un modo per superare la timidezza e regalare sicurezza al bambino, facendoli sentire parte di un gruppo.

 

Sahalima Giovannini

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