Il potente analgesico, circo 80 volte superiore alla potenza della morfina, è sicuramente un farmaco utile nelle sale operatorie e per contenere il dolore neoplastico. Purtroppo, le sue polveri hanno iniziato a circolare in modo improprio, oltre ai fini prettamente medici, si utilizza come polvere, chiamata tra gli utilizzatori – Persiano Bianco – per potenziare altre sostanze psicotrope in uso tra i ragazzi.

Gli effetti psicoattivi del Fentanyl

Oltre all’azione analgesica, il Fentanyl provoca stordimento ed euforia anche se in forma meno marcata rispetto alle sue sorelle più conosciute. Sono proprio gli effetti euforizzanti a far attivare velocemente la dipendenza dalla sostanza e gli effetti del craving – Il termine indica il desiderio incontrollabile di assumere una sostanza stupefacente. Il desiderio irrefrenabile è spesso accompagnato da una ricerca compulsiva o dall’attuazione di determinati comportamenti al fine di ottenere l’oggetto di cui si sente il forte bisogno. I sintomi principali del craving sono: ansia, diarrea, dolori diffusi. I sintomi più gravi si presentano quando il Fentanyl viene mescolato alla cocaina, all’alcol e a psicofarmaci attivi sul sistema nervoso centrale come le benzodiazepine. Tra gli effetti negativi più comuni del Fentanyl troviamo la nausea, il vomito, sintomi di affaticamento, mal di testa, costipazione, anemia ed edema periferico.

I genitori non devono abbassare la guardia, la conoscenza è fondamentale

Da genitori di ragazzini pre-adolescenti e ragazzi francamente adolescenti, è doveroso avere una conoscenza reale su ciò che gira tra i ragazzi, alfine di contrastare eventuali difficoltà che dovessero insorgere. Infatti, la dipendenza da questa molecola è molto forte così come sono forti gli effetti negativi al punto da provocare difficoltà respiratoria fino ad arrivare alla morte improvvisa a causa di un arresto cardiaco. A livello comportamentale, quando la polvere illegale viene utilizzata per addolcire il fumo di cannabinoidi può lasciare spazio a effetti devastanti tali da far perdere la percezione della realtà, fino a commettere atti di aggressività estrema. Il ragazzo del caso di Primavalle ha confermato di aver fumato una canna prima dell’omicidio sulla quale con molta probabilità era stata aggiunta la – spice drugs. Ecco perché la prevenzione attraverso la conoscenza degli effetti negativi delle sostanze psicotrope verso i ragazzi deve iniziare il prima possibile. Già a 15 anni è considerato tardi, l’ideale è iniziare a parlarne con i propri figli già verso i 10 anni. Negli Stati Uniti e nella nostra Europa dallo scorso anno si sono perse tantissime vite a causa dell’ingestione della polvere in arrivo dall’estremo oriente non per uso farmaceutico. Il Fentanyl uccide con solo un milligrammo per inalazione o anche per contatto. Secondo le autorità Usa il farmaco ha provocato 400.000 morti per overdose dal 1999 al 2017.

Nel nostro paese il Fentanyl è così registrato

Il D.P.R. n. 309/90 inserisce il Fentanyl tra le sostanze stupefacenti da utilizzare per le proprietà attive verso la terapia del dolore severo e possono essere prescritte da parte del medico di base su ricetta speciale su prescrizione dello specialista oncologo.

Dott. Rosalba Trabalzini

Medico psichiatra con Laurea in psicologia Clinica

Psicoterapeuta CBT – C.T.U. psichiatra per Tribunale Penale

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