Il sonno è la modalità utilizzata dal corpo per recuperare e ricostruire ciò che è stato vissuto durante il giorno. Affinché il sonno sia davvero riparatore deve rispettare delle caratteristiche ben precise:
– il sonno profondo – onde Delta lente 0,1 -3,9 hertz
– il sonno REM – onde Theta semi lente 4 – 7,9
– stadio ipnagogico – onde Alfa medie 8 – 13,9
– stadio della veglia – onde Beta veglia 14 – 30
Il rispetto delle fasi del sonno notturno è ancor più importante nell’adolescenza, infatti la maturazione di alcune particolari sinapsi cerebrali nell’area prefrontale avviene in questo periodo della vita. La regolarità del sonno notturno, proprio per questa peculiarità deve essere ancor più rispettata, ne va il benessere del futuro adulto. L’alterazione di una sola delle variabili del sonno è associata a cattive condizioni di salute, questo principio era già noto da tempo. Oggi disponiamo di ulteriori prove a sancire l’importanza della regolarità del sonno, non è importante la quantità dormita quanto la regolarità nell’addormentamento. La dott.ssa Jessica Lunsford-Avery, psichiatra presso il dipartimento di psichiatria e scienze comportamentali alla Duke University Medical Center, Durham, in North Carolina, ha condotto uno di questi studi e il risultato ha mostrato che l’irregolarità del sonno, anche di solo un’ora, come conseguenza ha provocato vari sintomi tra cui:
I ritmi circadiani hanno bisogno della regolarità del sonno è quindi importante andare a letto e svegliarsi più o meno sempre alla stessa ora, è una buona abitudine da mantenere costante.
Numerosi studi sono stati condotti sulle associazioni tra sonno, obesità e dolore e sul come si influenzano a vicenda. Uno studio condotto a São Paulo, Brasile ha dimostrato la relazione tra privazione del sonno e obesità negli adulti, il tutto avviene attraverso la modifica degli ormoni che regolano l’appetito e l’aumento dell’apporto calorico. Il meccanismo del sistema è stato individuato nell’alterato equilibrio tra la leptina e la grelina. I neuromodulatori responsabili del senso della fama e della sazietà. La leptina e la grelina interagiscono con il nucleo ipotalamico modulando l’attività del sistema di orexina per diminuire o aumentare l’assunzione di cibo. L’irregolarità e la carenza di sonno altera l’equilibrio: la grelina aumenta mentre la leptina diminuisce, attivando il senso della fame con una maggiore ricerca di cibo, è questo il meccanismo di attivazione dell’obesità.
Il disturbo del ritmo del sonno, può essere causato dal Vamping ovvero il rifugio notturno nel web, questo avviene soprattutto negli adolescenti. E’ quindi essenziale mettere in atto strategie di consapevolezza e prevenzione alfine di ristabilire il corretto equilibrio del sonno per minimizzare i rischi per la salute. Certo, cambiare i comportamenti degli adolescenti non è facile, ma bisogna provarci si tratta della loro salute futura. Il neurofisiologo studioso del sonno: Lino Nobili, raccomanda – Quel che più conta nel sonno è il risveglio. Se puntiamo la sveglia sempre alla stessa ora il momento in cui alla sera abbiamo bisogno di dormire verrà da sé e, se ci ascoltiamo, saremo in grado di capire qual è la finestra giusta per il riposo. L’ideale sarebbe poter assecondare la nostra sveglia interna, che coincide con il picco mattutino della secrezione di cortisolo – Andare a letto e svegliarsi ogni giorno alla stessa ora non solo migliora la qualità del sonno ma evita che si possano creare ulteriori problemi di salute.
Questo lavoro è stato relazionato al V° corso Nazionale – Società Medicina dell’Adolescenza – Palermo14-15 dicembre 2018
Dott.ssa Rosalba Trabalzini
Psichiatra, psicoterapeuta, laureata in psicologia clinica