La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica – SITI – ha risposto agli attacchi di una associazione di consumatori, che hanno obiettato come i vaccini obbligatori siano quattro, ma ai bambini viene inoculato un vaccino che, in realtà, contiene gli antigeni di sei malattie, il cosiddetto esavalente contro: poliomielite, tetano, difterite, pertosse, emofilo B ed epatite B. I pediatri hanno ribadito ancora una volta l’inutilità di certe notizie, diffuse su stampa e web, prive di evidenza scientifica ed economica e basate sulla presunta pericolosità o sull’inutilità di alcune delle vaccinazioni fortemente raccomandate. Aggiungendo inoltre, a proposito della vaccinazioni facoltative, la loro inutilità oltre allo spreco di denaro pubblico.
False accuse per il vaccino esavalente
La Società scientifica ribadisce che la polemica riguardo al vaccino esavalente per l’infanzia è ormai datata, ma nonostante questo la denuncia ha portato negli scorsi mesi a sistematiche visite dei NAS in gran parte delle Aziende Sanitarie Locali per verificare se la denuncia dell’associazione di consumatori trovasse qualche riscontro. Tutto questo ha comportato impegno di risorse umane della pubblica amministrazione, sia da parte dei NAS, sia da parte del personale delle ASL che ha dovuto impiegare parte rilevante del proprio tempo per rispondere alle richieste dei carabinieri. Tutto questo trambusto solo ed unicamente per attaccare un vaccino come l’esavalente, utilizzato nella maggior parte dei Paesi europei in quanto riconosciuto fondamentale per prevenire sei importantissime malattie infettive, indipendentemente dal fatto che le vaccinazioni in questione siano o meno obbligatorie. L’obbligo vaccinale è diverso nei diversi Paesi, ma questo non influisce sulla decisione di utilizzare il vaccino. Gli esperti dell’infanzia sostengono l’illogicità nel fare distinzioni tra le diverse componenti del vaccino. Alcune, secondo i consumatori, sarebbero da somministrare solo per il fatto di essere obbligatorie, come se effettuarle fosse un obbligo appunto nei confronti di una legge dello stato e non un sistema per proteggere i propri figli.
I vaccini costano poco e aiutano molto
Per quanto riguarda i vaccini facoltativi, bisogna ricordare che la pertosse è malattia ancora oggi molto seria, soprattutto se ad esserne colpiti sono i bambini nel primo anno di vita, la vaccinazione, grazie all’esavalente, ha ridotto notevolmente malattia e complicanze. L’Haemophilus influenzae di tipo b, l’altro grande imputato, causava fino a metà degli Anni Novanta centinaia di casi di meningiti e sepsi nei bambini sotto i 5 anni in Italia, casi oggi virtualmente scomparsi grazie alla diffusione della vaccinazione. Inoltre, secondo la SITIi non è vero che i genitori non vengono informati che ai loro figli sono somministrati due vaccini raccomandati oltre ai 4 obbligatori: tutto il personale dei servizi vaccinali ha per contratto un debito informativo su tutto quanto viene proposto, sia esso obbligatorio o raccomandato. Peraltro, vale la pena rilevare che basterebbe leggere la letteratura medico-scientifica nazionale ed internazionale del settore, disponibile gratuitamente sul web, per capire come il vaccino esavalente sia stato una fondamentale innovazione di salute per tutti i bambini. Ultimo, ma non meno importante, è l’aspetto economico: i vaccini non rappresentano un costo, ma uno dei migliori utilizzi delle risorse disponibili in campo sanitario.
Melissa Gullotta