La febbre nei bambini è un fenomeno naturale e spesso preoccupante per i genitori, ma è fondamentale capire che si tratta di una difesa efficace del nostro organismo. Questo argomento è stato discusso e affrontato più volte a proposito dell’utilizzo o meno degli antibiotici in età pediatrica.
Prima di tutto, la febbre va definita correttamente. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, una temperatura corporea fino a 37,5°C non costituisce una febbre vera e propria, ma un rialzo termico fisiologico che può essere causato da fattori temporanei come la disidratazione, comune nei bambini, o un’attività fisica intensa. La febbre vera e propria, intesa come un aumento della temperatura corporea dovuta a una risposta infiammatoria, si considera generalmente sopra i 38°C.
Alcune raccomandazioni:
Va compreso che la febbre è parte del meccanismo di difesa dell’organismo e aiuta a combattere le infezioni, spesso riducendo la capacità di virus e batteri di proliferare.
La strategia più appropriata per gestire la febbre nei bambini è mantenerli idratati, assicurarsi che riposino e vestire con abiti leggeri. L’uso degli antipiretici deve essere riservato al momento in cui la febbre causa disagio significativo. Per i bambini sotto i due anni, specialmente se la febbre è alta o persiste, è sempre consigliabile consultare un medico. Riconoscere la febbre come una risposta naturale del corpo può aiutare i genitori a gestire meglio la situazione e a riservare la terapia medica ai casi in cui è veramente necessaria
Rossi Lina
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