Comprendere e gestire la febbre: consigli dai pediatri

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Comprendere e gestire la febbre: consigli dai pediatri

Febbre nei bambini
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La febbre nei bambini è un fenomeno naturale e spesso preoccupante per i genitori, ma è fondamentale capire che si tratta di una difesa efficace del nostro organismo. Questo argomento è stato discusso e affrontato più volte a proposito dell’utilizzo o meno degli antibiotici in età pediatrica.

Facciamo la conoscenza con la febbre

Prima di tutto, la febbre va definita correttamente. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, una temperatura corporea fino a 37,5°C non costituisce una febbre vera e propria, ma un rialzo termico fisiologico che può essere causato da fattori temporanei come la disidratazione, comune nei bambini, o un’attività fisica intensa.  La febbre vera e propria, intesa come un aumento della temperatura corporea dovuta a una risposta infiammatoria, si considera generalmente sopra i 38°C.

Per una corretta gestione della febbre

Alcune raccomandazioni:

  • Misurazione della temperatura: Nei neonati fino a un mese, è preferibile la misurazione ascellare con termometro elettronico. Per i bambini più grandi, è possibile utilizzare sia la misurazione ascellare sia quella timpanica tramite un termometro a infrarossi. È sconsigliata la misurazione rettale nei bambini sotto i cinque anni di età a causa del disagio che può causare.
  • Metodi tradizionali sono superati: Pratiche come spugnature, bagni freddi o frizioni con alcool non sono raccomandate. Questi rimedi della nonna sono inefficaci e potenzialmente dannosi, eccetto nei casi di ipertermia estrema sotto consiglio medico.
  • Uso degli antipiretici: Paracetamolo e ibuprofene sono i farmaci antipiretici più sicuri e raccomandati nei bambini. Devono essere usati solo se accompagnati da malesseri generali, non semplicemente per ridurre una lieve febbre se il bambino si sente bene. Evitate di alternare i due farmaci poiché questo non incrementa la loro efficacia ma potrebbe presentare rischi non documentati.
  • Cautela in casi speciali: In presenza di convulsioni febbrili, l’unica azione da intraprendere è contattare immediatamente un pediatra. Inoltre, l’acido acetilsalicilico non è indicato nei bambini sotto i dodici anni a causa del rischio di Sindrome di Reye.

Importanza della febbre

Va compreso che la febbre è parte del meccanismo di difesa dell’organismo e aiuta a combattere le infezioni, spesso riducendo la capacità di virus e batteri di proliferare.

La strategia più appropriata per gestire la febbre nei bambini è mantenerli idratati, assicurarsi che riposino e vestire con abiti leggeri. L’uso degli antipiretici deve essere riservato al momento in cui la febbre causa disagio significativo. Per i bambini sotto i due anni, specialmente se la febbre è alta o persiste, è sempre consigliabile consultare un medico. Riconoscere la febbre come una risposta naturale del corpo può aiutare i genitori a gestire meglio la situazione e a riservare la terapia medica ai casi in cui è veramente necessaria

Rossi Lina

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