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Adenoidi infiammate nel bambino, cosa fare

adenoidi
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A chi di noi non è capitato di avere uno o più compagni di scuola con il naso perennemente tappato, come un raffreddore che non passa mai? Si trattava probabilmente di un bambino o bambina con un problema di adenoidi infiammate. È questo un disturbo che si presenta con una certa frequenza nei bambini piccoli e  si può risolvere con attenzioni igieniche, medicinali specifici oppure con l’intervento chirurgico.

I sintomi delle adenoidi infiammate

Le adenoidi sono due piccoli organi gemelli costituiti di tessuto linfatico, poste nel faringe posteriore, in fondo alle cavità nasali. la loro funzione è quella di contrastare l’ingresso di germi e allergeni in grado di causare infezioni e infiammazioni alle vie respiratorie superiori. Il loro ruolo, un po’ come quello delle tonsille, è di attivare una difesa a protezione dell’organismo del bambino. A volte, però, le adenoidi si infiammano a causa di aria fredda o inquinata, ingresso di virus o batteri, oppure per la presenza di muco e catarro che si accumula nell’area specifica come ad esempio di un raffreddore non ben curato. In questi casi, le adenoidi di infiammano e si gonfiano. Il bambino parlerà allora con la tipica voce fortemente nasale, durante il sonno russerà e può incorrere nelle apnee: interruzioni momentanee del flusso respiratorio.

Cosa succede se le adenoidi si infiammano

I sintomi descritti vanno sempre segnalati al pediatra, ma non devono necessariamente preoccupare. Se infatti le adenoidi sono gonfie e infiammate, significa che stanno lavorando per difendere l’organismo dagli effetti nocivi dei fattori esterni. Il vero problema è quando l’infiammazione tende a cronicizzare. In questo caso il bambino sta poco bene, si sente debole, ha un po’ di febbre e può perdere diversi giorni di scuola. È allora opportuno segnalare la situazione al pediatra. Il medico visita il bambino, si informa sulla serietà dei sintomi, valuta la presenza di un muco giallastro e denso che fuoriesce dalle narici. Può prescrivere alcuni esami del sangue con indici di infiammazione, come la Ves e la proteina C reattiva. Il problema va affrontato perché una forma cronica di infiammazione alle adenoidi può causare un abbassamento delle capacità uditive, oltre a limitare l’apprendimento e la vita sociale del bambino.

Quando si operano le adenoidi nei bambini

Anche oggi gli esperti sconsigliano l’intervento prima dei quattro anni di età, perché con la crescita il sistema immunitario si rinforza e le infezioni alle adenoidi diventano più rare. In questo periodo è importante osservare una corretta igiene delle cavità nasali, utilizzando acqua marina o termale per favorire la rimozione del muco. L’assunzione di antibiotici deve avvenire sempre dietro la prescrizione del pediatra, per tenere sotto controllo le infezioni batteriche ricorrenti delle vie respiratorie che possono infiammare le adenoidi. Se anche in età scolare il bambino è soggetto a faringiti, sinusiti, difficoltà respiratorie a cause delle adenoidi infiammate, è bene valutare l’intervento chirurgico. I genitori non devono preoccuparsi perché si tratta di un’operazione che si esegue di routine anche nei bambini. Si effettua in anestesia totale ma è rapida e gli strumenti impiegati oggi assicurano uno scarso sanguinamento e una rapida ripresa.

Lina Rossi

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