

L’era digitale ha portato con sé numerosi vantaggi, ma anche alcune sfide per la nostra salute visiva. L’affaticamento oculare, noto anche come astenopia, è diventato un problema sempre più comune nella nostra società iperconnessa. Questo disturbo, seppur raramente grave, può causare notevole disagio e influire negativamente sulla produttività quotidiana. Fortunatamente, esistono diverse strategie semplici ed efficaci per prevenire e alleviare questo fastidioso problema.
Gli occhi possono apparire arrossati, irritati e stanchi. Molte persone lamentano una sensazione di bruciore, prurito o secchezza oculare. La visione può diventare sfocata o addirittura sdoppiata, e si può sviluppare una maggiore sensibilità alla luce. Questi sintomi sono spesso accompagnati da mal di testa e dolori al collo, alle spalle o alla schiena. Le cause principali dell’affaticamento visivo sono legate all’uso intensivo e prolungato degli occhi, soprattutto in attività che richiedono una concentrazione visiva sostenuta. L’utilizzo di dispositivi digitali come computer, smartphone e tablet è uno dei fattori più comuni. La cosiddetta sindrome da visione al computer o affaticamento visivo digitale colpisce la maggior parte degli utilizzatori di questi dispositivi. Inoltre, una ricerca di qualche anno fa ha messo in relazione lo sviluppo della sindrome ADHD nei bambini che passano troppo tempo davanti agli schermi. Si stima che i sintomi legati all’uso del computer possano essere responsabili di fino a 10 milioni di visite oculistiche all’anno, e il problema è destinato a crescere con la diffusione sempre maggiore dei dispositivi digitali portatili.
Normalmente, una persona ammicca circa 18 volte al minuto, un processo naturale che aiuta a mantenere gli occhi idratati e freschi. Tuttavia, quando si fissa uno schermo, la frequenza di ammiccamento può dimezzarsi, contribuendo alla secchezza e all’irritazione oculare. Per prevenire l’affaticamento visivo e l’occhio secco è possibile adottare diverse strategie semplici ma efficaci. Innanzitutto, è importante ottimizzare la postazione di lavoro.
Una delle tecniche più efficaci per prevenire l’affaticamento oculare è la regola del 20-20-20: ogni 20 minuti, guardare qualcosa a circa 6 metri di distanza per 20 secondi. Questo semplice esercizio aiuta a rilassare i muscoli oculari e a ridurre lo sforzo visivo. È anche importante fare pause più lunghe, di circa 15 minuti, ogni due ore di lavoro al computer.
L’uso di lacrime artificiali può aiutare a mantenere gli occhi idratati, mentre l’applicazione di compresse calde sugli occhi chiusi può alleviare la stanchezza. In ambienti chiusi, l’uso di un purificatore d’aria e di un umidificatore può contribuire a creare un ambiente più confortevole per gli occhi, riducendo la polvere e aumentando l’umidità dell’aria. Per chi porta lenti a contatto, è consigliabile fare periodiche pause indossando gli occhiali, per dare sollievo agli occhi. Infine, è importante sottoporsi a regolari controlli oculistici, poiché l’affaticamento visivo potrebbe essere un sintomo di problemi più seri o della necessità di aggiornare la prescrizione degli occhiali. L’affaticamento visivo è un problema comune, ma gestibile. Adottando queste semplici strategie preventive e prestando attenzione ai segnali del nostro corpo, possiamo proteggere i nostri occhi dallo stress visivo quotidiano, migliorando il nostro comfort e la nostra produttività nell’era digitale.
Sahalima Giovannini
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