Un recente studio pubblicato nell’American Journal of Medical Genetics ha suggerito che gli individui di origine europea con occhi azzurri presentano un rischio maggiore di sviluppare disturbi legati all’uso di alcol rispetto a chi ha occhi di colore marrone. Questa scoperta potrebbe migliorare la comprensione dell’alcolismo e della dipendenza in generale e della sua causa, aiutando così a prevenire il disturbo quando possibile e trattarlo meglio quando e se si presenta. I ricercatori, infatti, hanno trovato una relazione tra i geni associati al consumo e abuso di alcol e quelli responsabili del colore degli occhi, situati sullo stesso cromosoma. Questa correlazione potrebbe fornire nuove prospettive sulla comprensione dell’alcolismo e dei meccanismi di dipendenza, inducendo a riflessioni su come diagnosticare e trattare meglio questi disturbi.
E’ importante sottolineare che gli esiti di questo studio sono preliminari e non implicano che il colore degli occhi determini il destino di ogni individuo. Possedere occhi azzurri non garantisce che una persona diventi alcolista, così come non significa che chi ha occhi marroni o verdi sia immune dai rischi dell’alcolismo. La complessità del corpo umano e i fattori che contribuiscono all’abuso di sostanze sono molteplici e non possono essere ridotti a semplici correlazioni genetiche. Nel contesto della salute mentale e dell’abuso di sostanze, è fondamentale riconoscere che molti individui con problemi di alcol potrebbero anche vivere con disturbi di personalità. Un’indagine condotta su oltre 10.000 persone ha mostrato che tutti i partecipanti presentavano almeno un disturbo di salute mentale, evidenziando una stretta connessione tra la dipendenza da alcol e le problematiche psichiche, come depressione, disturbo bipolare e schizofrenia. Questa dualità è ben documentata dalla Substance Abuse and Mental Health Services Administration – SAMHSA – che stima che milioni di persone convivano con entrambe le problematiche.
La conoscenza dei fattori di rischio è importante ai fini della prevenzione del disturbo da uso di alcol. Indipendentemente dal colore degli occhi, alcune situazioni possono aumentare la probabilità di sviluppare un problema legato all’alcol, come avere una storia familiare di dipendenza, essere cresciuti in ambienti che tollerano l’uso di alcol, o aver iniziato a bere in adolescenza. Inoltre, l’uso di alcol o droghe per gestire emozioni negative, così come comportamenti rischiosi legati all’uso di sostanze, sono segnali di allerta significativi. Altri segni che possono indicare un problema di consumo di alcol includono una quantità crescente di alcol assunta, tentativi infruttuosi di smettere di bere, e la continua assunzione nonostante le conseguenze negative sulla salute o sulla vita quotidiana. Sintomi di astinenza quando non si beve, il craving, sono indicatori preoccupanti che richiedono attenzione.
Mentre le ricerche suggeriscono una potenziale correlazione tra il colore degli occhi e il rischio di sviluppare disturbi legati all’uso di alcol, è essenziale affrontare il tema della dipendenza da un punto di vista complesso e integrato. Se l’abuso di alcol è un problema per qualcuno, indipendentemente dai fattori come il colore degli occhi o la presenza di disturbi mentali concomitanti, un approccio terapeutico completo rimane la strategia migliore per affrontare e gestire efficacemente questa situazione. La continua ricerca e la consapevolezza delle interazioni tra genetica, ambiente e salute mentale sono fondamentali per migliorare la diagnosi e il trattamento dell’alcolismo e delle dipendenze.
Sahalima Giovannini
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